“E’ quanto mai necessario sostenere il settore cerealicolo che, in particolar modo in questo momento, attraversa un momento di crisi”. Lo ha evidenziato il presidente della terza Commissione consiliare permanente (Attività produttive, territorio), Piergiorgio Quarto, commentando la mozione approvata alla Camera che impegna il Governo a rilanciare il settore cerealicolo italiano, in particolare la produzione di grano duro. “In questi anni in tutta Italia è scomparso un campo di grano su cinque, con la perdita di quasi mezzo milione di ettari coltivati ed effetti dirompenti sull’economia, sull’occupazione e sull’ambiente. Una speranza per il futuro arriva dalla coltivazione di grani antichi che negli ultimi due anni hanno visto moltiplicare per sei le superfici coltivate. Rimane poi la minaccia data dall’approvazione dell’accordo di libero scambio con il Canada dove il grano duro viene trattato con modalità vietate sul territorio nazionale dove la maturazione avviene grazie al sole. Tra gli impegni assunti dal presidente Bardi e dalla sua Giunta – ha sottolineato Quarto – c’è anche una tutela della produzione locale di grano, maggiori controlli sulle importazioni e sostegno alle aziende nazionali del settore. Vogliamo difendere non solo le nostre aziende, ma anche i nostri consumatori, che devono essere informati sui prodotti che acquistano, attraverso l’etichettatura e la tracciabilità delle produzioni creando le condizioni affinchè sia la piccola che la grande azienda possano essere competitive in una filiera legata al territorio”.
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