“E’ difficile essere donne in Italia tra tanta disparità e pochi servizi. Non è un caso che l’Italia si trovi al 70esimo posto su 149 Paesi presi a riferimento dal Global Gender Gap Report del 2018, con una preoccupante situazione nel Mezzogiorno”. Lo sottolinea la presidente della Commissione regionale pari opportunità Angela Blasi. A suo parere si tratta di una disparità “che riguarda principalmente il lavoro e la salute. Sono talmente impegnate da trascurare se stesse perché le donne quando hanno un lavoro devono barcamenarsi per mantenerlo, conciliando i tempi di vita e di lavoro. Un’asimmetria di genere che deve essere superata coordinando tutte le azioni positive riguardanti le politiche paritarie”.
Per la presidente della Crpo “la politica ha da sempre sottovalutato le difficoltà in cui imbattono le donne per gestire la loro vita e quella di chi hanno accanto. Occorre moltiplicare le occasioni e gli spazi utili ad un confronto sui temi economici e sociali e su come utilizzare al meglio risorse e strumenti disponibili in Regione e se necessario amplificarli. Ben vengano iniziative come ‘Valore donna’, proposta dall’assessore alle Attività produttive Cupparo, che prevede l’erogazione di un contributo economico (voucher) per consentire alle donne lavoratrici di disporre di risorse utili per sostenere le necessità remunerative di chi possa svolgere gli stessi ruoli di cura al posto loro. Una programmazione di azioni valide per la crescita della società lucana non può e non deve cedere all’assistenzialismo, ma deve promuovere il benessere di donne e uomini in maniera progettuale e continuata. Sarebbe utile che la Regione riprendesse ed utilizzasse al meglio gli strumenti validi già esistenti quale l’Osservatorio contro la violenza di genere (legge regionale n. 26 del 2007), che ha la finalità di prevenire e contrastare tali fenomeni sull’intero territorio ed il fondo di solidarietà a favore di donne e minori vittime di violenza di genere”.
“La Commissione pari opportunità – conclude Blasi – è luogo di confronto permanente per le culture e le esperienze femminili più significative della Basilicata, nell’intento di assicurare la piena realizzazione delle finalità della Costituzione sulle pari opportunità, ed è pronta a dare il suo contributo e a vigilare perché le politiche regionali siano attente alle dinamiche di genere”.