Dopo ben 196 giorni dalla pre-intesa, le organizzazioni sindacali hanno finalmente sottoscritto in via definitiva, presso l’Aran (Agenzia per la rappresentanza negoziale delle pubbliche amministrazioni), la sezione contrattuale della ricerca del contratto collettivo nazionale del lavoro del comparto sanità pubblica.
Dopo anni di precariato, i ricercatori sanitari e i collaboratori professionali di ricerca sanitaria degli Irccs e degli Izs vedono l’istituzione del loro profilo e la regolamentazione delle loro specificità. I due nuovi profili professionali di ricercatore sanitario, collocato nella categoria D, livello D-super, e di collaboratore professionale di ricerca sanitaria, collocato nella categoria D, saranno inquadrati in tre posizioni retributive: una iniziale, una intermedia e una elevata.
La sottoscrizione del primo contratto nazionale per la categoria è un risultato importante per il pieno riconoscimento e la valorizzazione delle attività di ricerca di tutte le lavoratrici e i lavoratori precari del settore, lavoratori fantasma che, seppur senza garanzie e diritti, in questi anni hanno consentito alla ricerca sanitaria italiana di essere ai primi posti nel mondo per i risultati raggiunti, garantendo ai cittadini opportunità terapeutiche innovative e all’avanguardia.
Un risultato importante verso la valorizzazione della figura del ricercatore e una tappa basilare per accrescere autonomia e riconoscimento professionale, frutto del lavoro di mobilitazione che queste lavoratrici e lavoratori hanno portato avanti per anni con il sindacato confederale
Un passo essenziale che permetterà a migliaia di ricercatori precari, alcune decine i lucani impiegati nell’IrrcsCrob e nell’Izs, di sottoscrivere un vero contratto di lavoro, che darà loro finalmente diritti certi, ma che in futuro potrà rendere possibili anche assunzioni a tempo indeterminato.
Seppur nella consapevolezza della necessità che vengano emanati il DM e DPCM previsti dalla norma madre, il D.L. 205/2017 (legge di bilancio per il 2018), art. 1 commi da 422 a 434, come Fp Cgil riteniamo necessario si accelerino, dopo i grandi ritardi per giungere alla sofferta sottoscrizione, i tempi per l’avvio delle procedure di applicazione delle norme contenute nella sezione contrattuale appena sottoscritta.
Si invita pertanto l’IrccsCrob e l’Istituto Zooprofilattico a procedere celermente e senza indugi con il primo inquadramento degli aventi diritto nelle posizioni di ingresso sia per quanto riguarda i ricercatori che il personale di supporto alla ricerca, così come previsto dalla norma.