È Pino Bruno il nuovo presidente dell’Alleanza delle Cooperative Basilicata, il soggetto unico di rappresentanza che raggruppa le centrali Agci, Confcooperative e Legacoop. Bruno, presidente regionale di Confcooperative, succede a Paolo Laguardia, che aveva guidato l’Alleanza dal momento della sua costituzione in Basilicata nel febbraio del 2014, e sarà affiancato dai due copresidenti Giuseppe Nicola Crocco (Agci) e Innocenzo Guidotti (Legacoop). L’elezione dei nuovi organismi è avvenuta il 15 luglio, nel corso dell’assemblea regionale che si è svolta a Potenza e che ha costituito l’occasione per una riflessione aperta sulla “Proposta cooperativa”.
La cooperazione – nata per garantire a tutte le persone opportunità di inclusione nei mercati, contro il rischio di una ricchezza concentrata nelle mani di pochi, lo sfruttamento dei singoli, l’impoverimento delle comunità – rappresenta anche in Basilicata una risposta solida alla domanda di lavoro e di servizi che il territorio pone. Ci sono infatti più di 45mila soci e oltre 6mila occupati stabili nella cooperative lucane aderenti all’Alleanza, che sommano un fatturato lordo annuo di oltre 500 milioni di euro. Le imprese cooperative rappresentano un’attiva e cruciale sentinella delle comunità, spesso sono interlocutrici valide e qualificate per l’amministrazione pubblica perché sono fondamentali per la gestione di servizi e la risoluzione delle criticità.
I driver di sviluppo emersi nel corso dell’assemblea sono: agroalimentare di qualità e filiere; rigenerazione urbana e aree interne; turismo e cultura; integrazione sociosanitaria e accreditamenti; settore socioassistenziale ed educativo; credito e finanza per investimenti e cooperazione di nuova generazione; cooperative di comunità; sistema della conoscenza (formazione); centralità europea e connessione internazionale; trasformazione tecnologica; energie rinnovabili, sostenibilità e ambiente. “Sono traiettorie programmatiche per le quali l’istituzione regionale dovrà investire anche per la nuova programmazione 21/27, peraltro in linea con gli obiettivi strategici della stessa programmazione ma contestualizzati nella nostra realtà. Inserite in una matrice cooperativa, ovvero di un’impresa organizzata in forma democratica e aperta, fondata sulla centralità del socio, radicata sul territorio, capace di farsi carico degli interessi della comunità e delle generazioni future, queste traiettorie potranno così generare nuovi modelli di crescita e amplificare le opportunità lavorative”. “La cooperazione da sempre è un’impresa del territorio e per il territorio, che continua a progredire con crescita costante anche sotto il profilo occupazionale”, ha sottolineato il presidente Bruno. “In una Basilicata con un progressivo spopolamento e in un’Italia sempre più anziana occorre tentare un’inversione investendo in modo differenziato le risorse economiche – ha concluso – favorendo una attrattività giovanile e una valorizzazione delle aree interne con nuova infrastrutturazione, capitalizzando anche il grande effetto di Matera 2019 al quale, auspichiamo, segua Potenza 2021 capitale dello sport europeo”. Hanno partecipato ai lavori anche l’assessore regionale alle attività produttive, Francesco Cupparo, e, in rappresentanza dell’Alleanza delle cooperative italiane, il direttore nazionale di Legacoop Giancarlo Ferrari.
Tra gli interventi anche quello del nuovo Coordinatore Giovani di Confcooperative Basilicata, Antonio Candela, 38 anni, laureato in Ingegneria, sposato con Manuela e padre di Francesco e Giorgia; ha avviato la sua prima impresa, la Universosud società cooperativa, nel 2012. Si occupa di Progettazione e gestione di progetti innovativi con ricadute sociali e culturali. E’ Amministratore del Consorzio ConUnibas dell’Università degli Studi della Basilicata e della Domotica e Automazioni gsa. E’ Founder&Director del Comincenter; già componente del consiglio di Amministrazione dell’Università degli studi della Basilicata 2004-2007, delegato al Forum regionale dei giovani della basilicata e delegato al Forum Nazionale dei Giovani; è componente eletto nel CTS del Cluster Industria culturale e creativa della basilicata.
La nomina arriva dal Consiglio di Confcooperative Basilicata presieduto dal Presidente Giuseppe Bruno, per il quale la cooperazione da sempre è un’impresa del territorio e per il territorio e che continua a progredire con crescita costante anche sotto il profilo occupazionale. “In una Basilicata con progressivo spopolamento e un’Italia sempre più anziana occorre tentare un’inversione investendo in modo differenziato le risorse economiche favorendo una attrattività giovanile e una valorizzazione delle aree interne con nuova infrastrutturazione capitalizzando anche il grande effetto di Matera 2019 al quale si auspica Potenza 2021 Capitale dello Sport Europeo.” Prosegue Giuseppe Bruno ricordando che “Innovazione tecnologica e trasformazione digitale, Turismo, Rigenerazione urbana, Agroalimentare di qualità, Servizi Sociali alle comunità e quindi benessere sono driver imprescindibili oggi in Basilicata per i quali l’Istituzione regionale deve investire anche per la nuova programmazione 21/27 peraltro in linea con gli obiettivi strategici della stessa programmazione ma contestualizzati nella nostra realtà.”