Nuovo caso esternalizzazione fuori regione San Carlo, intervento Fp Cgil Potenza: Si continua sulla strada sbagliata della esternalizzazione
e dell’esterofilia. Un autista e due collaboratori da Cosenza e dal Santobono di Napoli. La Corte dei Conti faccia le opportune verifiche”. Di seguito la nota integrale.
All’ospedale San Carlo di Potenza si continua sulla strada sbagliata della esternalizzazione accompagnata da una buona dose di esterofilia come strumento per determinare una occupazione stratificata dell’azienda. La nomina del direttore amministrativo e da ultimo del direttore sanitario, si accompagnano a discutibili richieste di comando relative a un autista e a due unità di personale prontamente soddisfatte dalle relative aziende sanitarie, il Santobono di Napoli e l’Asp di Cosenza.
Ora ci chiediamo: la priorità dell’azienda ospedaliera è rappresentata da un operatore tecnico autista di ambulanza tanto che non si può attendere l’esito dell’avviso di mobilità volontaria in corso? Ma, cosa ancor più grave, a ridosso della nomina del direttore amministrativo si procede alla richiesta nominativa di comando della sorella del predetto direttore, bypassando la vigente disciplina prevista dall’art. 30 del TU 165/2011 in tema di mobilità volontaria e dalle relative norme contrattuali del CCNL 2001 e 2016-2018 che prevede l’espletamento di specifica procedura con pubblicazione del relativo bando.
Si tratta la più grande azienda ospedaliera della Basilicata come fosse casa propria, una gestione personalistica. Sulla linea tracciata con la esternalizzazione del servizio di prevenzione e protezione, pur in presenza di personale interno formato e che già svolge questi compiti, si affidano servizi di consulenza legale mediante gara ricorrendo al Mepa nonostante la presenza di una avvocatura aziendale e ancora si affidano all’esterno attività di assistenza, consulenza e supporto in materia di appalti malgrado la disponibilità di risorse interne.
Una consequenzialità di atti che vanno in un’unica direzione, che è quella della spoliazione dell’azienda ospedaliera. Di fronte ad atti di dubbia legittimità e a questa scellerata gestione del San Carlo chiediamo alla Corte dei Conti di fare le opportune verifiche sugli atti in questione dando anche corso all’esposto presentato nei giorni scorsi dalla FP CGIL sull’esternalizzazione del servizio di prevenzione e protezione. Chiediamo, inoltre, all’assessore regionale alla sanità di ripristinare regolarità e correttezza nella direzione dell’azienda ospedaliera San Carlo.