Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Basilicata ha dichiarato inammissibili il Ricorso n. 193/2018, con la conseguente improcedibilità del ricorso incidentale proposto nell’ambito di tale giudizio, ed il Ricorso n. 210/2019.
Una sentenza articolata nella discussione ma chiara nelle conclusioni. il ricorso presentato da Genesu s.p.a.(n.193/2018) , 3a classificata nella gara d’appalto che si è tenuta per la gestione del ciclo dei rifiuti nel comprensorio di Comuni “del Sub-Ambito 1/Area Metropolitana di Matera” e che comprende i comuni: Matera, Bernalda, Ferrandina, Irsina e Tricarico, è improcedibile. Stessa conclusione è sentenziato per il ricorso n.210/2019 presentato dal signor Vincenzo Fiore nella qualità di socio della Tra.De.Co. S. r.l., società aggiudicataria della gara ma dichiarata fallita dal Tribunale di Bari con Sentenza n. 112 del 10.10.2018.
La fase dei ricorsi si è chiusa il servizio si deve assegnare definitivamente alla società bolognese C.N.S. (Consorzio Nazionale Serrvizi), seconda classificata, e che già oggi svolge il servizio per la gestione del ciclo dei rifiuti nella città di Matera con la consociata “Progetto Ambiente”. Le modalità di gestione sono, comunque, diverse.
I Sindaci del Sub-Ambito 1/Area Metropolitana di Matera si dovranno riunire e decidere in tal senso. Il periodo delle ordinanze di proroga è finito e dal 1° settembre 2019, data di scadenza della ultima ordinanza contingibile ed urgente di proroga, la 11^, dovrebbe partire la raccolta differenziata secondo il capitolato approvato e che la società assegnataria del servizio dovrà sottoscrivere. L’Amministrazione Comunale di Matera riuscirà a rispettare gli impegni per evitare un’altra proroga?
Michele Capolupo
Nella foto i cassonetti per la raccolta dei rifiuti a Matera