La UIL FPL, unitamente alle altre OO.SS., hanno più volte chiesto al Presidente Bardi una riunione della Delegazione Trattante. Di contro, invece, la Giunta adotta atti discutibili ed unilaterali, come il provvedimento n. 307 del 29/05/2019, con il quale, senza concertazione sindacale, si taglia quasi un milione di euro sul personale dirottando, però, sulla Presidenza ben 250.000,00 mila euro.
Un atto di razionalizzazione della spesa (così viene giustificato), però a senso unico, cioè solo a colpire la generalità del personale interno. Sembrerebbe, inoltre, che la Giunta si appresti ad approvare un altro provvedimento senza una preventiva discussione con le parti sociali e che riguarderebbe la nomina (ed il relativo compenso) del Direttore dell’Ufficio Stampa della Giunta.
La UIL FPL, come è noto, non fa la guerra alle persone, nè vuole entrare nel merito delle facoltà discrezionali della Presidenza, ma di fronte a questi atti non può che esprimere tutto il suo dissenso e le sue perplessità.
Da tempo chiede un cambiamento vero ed una maggiore attenzione verso le problematiche dell’amministrazione regionale, ma la politica ancora, una volta, al di là degli annunci fatti non si ripiega con ritrovato spirito di servizio su questioni che sono strategiche per ogni politica economica e sociale che si voglia intraprendere nella nostra regione.
Lo vogliamo ridire, nell’amministrazione ci sono tante professionalità adeguate ai compiti richiesti, che aspettano di essere valorizzate e non mortificate. Ripensare l’Amministrazione regionale significa non tagliare sul personale ma riorganizzare gli enti sul territorio e rivedere profondamente dipartimenti e uffici regionali, valorizzare le professionalità interne e chiudere il triste capitolo dei dirigenti esterni e della mediocrazia. L’amministrazione regionale ha bisogno di giovani, per cui va discusso subito il fabbisogno occupazionale, anche per risolvere l’annosa questione dei precari e inserire i giovani con contratti a tempo indeterminato.
La contrattazione decentrata non è un capriccio dei sindacati, ma un elemento essenziale e sostanziale della nostra democrazia, che diventa più forte e qualitativamente migliore se c’è la partecipazione attiva e propositiva dei lavoratori.
Convocare subito la delegazione trattante, dunque, per iniziare anche a discutere del fondo 2019 e delle tante altre questioni che attendono risposte da troppo tempo: progressioni economiche 2019, stabilizzazione precari, concorsi per assumere, completamento orario di lavoro da 30 a 36 ore, produttività, posizioni organizzative, riorganizzazione dipartimenti e uffici, piano di formazione del personale.
Si tratta di problematiche su cui le aspettative dei lavoratori sono alte e non vanno disattese.
Poiché si è già in forte ritardo, la UIL FPL chiede il ritiro dei provvedimenti non discussi con le OO.SS. e sollecita la convocazione della Delegazione Trattante per aprire il confronto ed arrivare quanto prima a dare risposte ai lavoratori ed a migliorare le prestazioni degli uffici regionali.
Resta inteso che, in assenza di segnali concreti, si attiverà di concerto con le altre OO.SS., in tutte le sedi affinchè vengano attivate corrette relazioni sindacali.