Un grande esperimento di co-progettazione, tanti attori del territorio, partner nazionali e internazionali per un evento che ha avuto molte facce. Stiamo parlando del Festival N* Stories, svoltosi a giugno a Matera, ma che ancora ha diverse attività in programma prima della fine dell’anno.
Nei dieci giorni di giugno si sono visti fra i Sassi personaggi vestiti da antichi Greci, da Bizantini o da borghesi degli Anni Quaranta, tutti impegnati nel gioco di ruolo “The Trial of the Shadowcasters”, basato sul mito della caverna di Platone e attualizzato per rendere vivo ed emozionante il tema della libertà di scelta individuale e delle relazioni fra comunità. Sulla stessa scia, fra costumi sontuosi e argomenti di sensibilizzazione sociale, è stato l’urban game “Penombra”, cui hanno partecipato in totale oltre 200 persone, impegnate in un’esperienza ludica di nuova generazione con attori, scenografie e location emozionanti, effetti luce e tecnologia, in giro per tutta la città. Una sorta di caccia al tesoro immersiva, che nascondeva in sé la lotta fra il bene e il male, fra la libertà e la schiavitù in un futuro distopico di una Matera contesa fra diverse fazioni.
E ancora, sempre in tema di giochi, che è il fil rouge di tutto il progetto, il “Vagaplay” ha portato i giocatori in una detective-story alla scoperta dei luoghi più curiosi della città, così come l’exhibition game (un gioco all’interno di una mostra) “Martell.ia”, ha accompagnato i visitatori a scoprire la storia del quartiere Martella, attraverso la rilettura di un gruppo di artisti e grafici locali, giocando con una intelligenza artificiale attraverso lo smartphone.
Ma non di solo gioco vive N* Stories, perché il festival ha visto anche tre serate di approfondimento sui modi più innovativi per costruire turismo culturale, promuovere i luoghi e raccontarli, con ospiti da tutta Europa.
«Un grande esperimento iniziato due anni fa» sottolinea Sergio Fadini de Il Vagabondo, coordinatore del progetto «con un lavoro di co-progettazione che ha visto realtà locali e internazionali coordinarsi e portare ciascuna la propria competenza e la propria creatività. Il nostro è un percorso che viene da lontano, iniziato nel 2012 con il progetto Paesaggi Lucani, e proseguirà nei prossimi anni, fra Matera e Altamura, dove il Festival N* Stories è nato».
E proprio a settembre ad Altamura si svolgerà una serata di “collegamento” fra gli eventi di giugno, nati nel quadro del progetto “Heritage Games” nell’anno di Matera 2019, e quelli del prossimo anno in cui, ancora una volta, artisti, scrittori, fotografi, videomaker e creativi di ogni campo si riuniranno per illustrare le tante forme del racconto dei luoghi, dal reportage alla fiction, dalle parole alle immagini.
Fra questi esperimenti, si inserisce l’ultima delle attività svoltesi a giugno, attraverso un laboratorio video per realizzare un serial di 25 puntate per Instagram (di 15 secondi l’una!), che sarà “messo in onda” a settembre su molti canali contemporaneamente, ogni giorno alla stessa ora per 25 giorni: il primo esperimento di questo tipo in Italia, destinato a fare scuola come punto di incontro fra scrittura, tecnica cinematografica, nuove tecnologie e social network.
Dunque un festival che dura per tutto il 2019 e che ha il pregio di aver riunito una squadra di creativi internazionali in grado di collaborare anche a distanza, interpretando il territorio e costruendo un progetto che guarda avanti, ai prossimi anni.
I partner del Festival – attività principale di “Heritage Games” che è un progetto di Matera Capitale Europea della Cultura 2019 coprodotto da Associazione Il Vagabondo e Fondazione Matera Basilicata 2019 – spaziano dagli autori dei giochi ai designer, dai comunicatori alle associazioni di sviluppo locale, dagli esperti di turismo alle compagnie teatrali: tutti hanno creato un team che da Matera si allarga su tutto il territorio nazionale, fino nel nord Europa. Infatti, oltre all’associazione Il Vagabondo, Giallo Sassi, Teatro Pat, che sono di area lucana, ai pugliesi Fatti d’Arte e TouPlay, vi sono l’agenzia Epoché di Pavia, la Scuola del Viaggio di Milano e Participation Design Agency e Mythonaut, le due realtà danesi e finlandesi coinvolte.
L’obiettivo di questo gruppo, anche per il futuro, è quello di costruire modi nuovi di vedere e vivere il territorio, nel rispetto dei valori di comunità, incontro, apertura al prossimo. Ecco l’idea di turismo che ispira il lavoro del festival N* Stories.