Il 21 maggio dello scorso anno ha raggiunto Matera per una breve visita turistica, questo pomeriggio il giornalista Bruno Vespa è ritornato nei Sassi, a Casa Cava, per partecipare da super-ospite al convegno promosso da Conad a Matera sul tema “Tessiture sociali lavori, imprese, territori”. Ai lavori, coordinati dalla giornalista Marianna Aprile, hanno partecipato anche il sociologo e direttore di Aaster Aldo Bonomi, il direttore della Fondazione Pirelli Antonio Calabro, il presidente del gruppo Mph Pasquale Carrano e l’amministratore delegato Conad Francesco Pugliese.
Bruno Vespa, come trova questa città? “Rispetto agli anni in cui non andava di moda l’ho trovata molto trasformata. Io ero venuto trent’anni, è sempre molto affascinante ma era un po’ triste invece oggi è completamente diversa”.
Cosa consiglia per il futuro di questa città dal punto di vista dell’offerta turistica? “Che sappia utilizzare le bellezze senza rovinarle, bisogna stare attenti in questo senso. Io sono in un albergo qui a Matera che ha richiesto nove anni per essere realizzato, è uno splendore in mezzo ai Sassi ma nove anni sono troppi. Se le cose nuove si fanno nel rispetto dell’ambiente questa città può decollare veramente e non avrà problemi, io poi tornerò a Matera per un convegno di enologi a novembre 2019”.
Aamministratore delegato Conad Francesco Pugliese: “Conad sta facendo un viaggio nella parte migliore del Paese, nell’Italia vera. Venire a Matera piuttosto che andare a Siena o Modica, è importante perchè è giusto valorizzare la provincia italiana. Quando si pensa al futuro si pensa a Milano, che in realtà si può paragonare a Londra, a Parigi, è la vera città metropolitana d’Italia e non è paragonabile con nessuna città italiana, corre una partita completamente differente. L’Italia è fatta di luoghi così, come Matera, di comunità operose, di realità medio piccole a livello di impresa in tutti i settori che riescono a sopravvivere e ad andare meglio. Come? Specializzandosi, cercando relazioni e tessendo relazioni. Il nostro Paese è la nostra seconda potenza industriale a livello europeo e quindi vanno sostenute le piccole e medie imprese, creando connessione. Conad sta cercando di fare questo. Il nostro imprenditore è un negoziante ma prima di essere un negoziante è un cittadino nel luogo in cui vive. Abbiamo inaugurato un nuovo negozio a Matera con gente di Matera e abbiamo compreso che si può fare commercio florido in una comunità che è florida. Come impresa che ha spirito mutualistico e cooperativo ci dobbiamo fare carico dei bisogni delle comunità e cercare di farle progredire?
Al Governo cosa chiedete? “Abbiamo capito che è meglio non chiedere perchè quando chiediamo ci dicono di chiudere la domenica. Noi diciamo “Aiutati che dio ti aiuta”. Questo è un Paese che ha creato più complicazioni che non facilitazioni alle imprese. Noi chiediamo di intervenire per creare lavoro e il lavoro lo creano le imprese. Quindi facilitazioni per favorire investimenti e sviluppo. Noi ci mettiamo anche la faccia nell’operazione Auchan Retail, coinvolge 18 mila dipendenti che perde 1 milione al giorno. Noi siamo convinti di poterla risanare e di salvare posti di lavoro ma sopratutto di riportare in Italia un’impresa che era italiana, consci delle difficoltà ma sicuri e certi che è una scommessa che possiamo vincere con l’aiuto del mondo delle forniture, del banche e del governo stesso”.
A Matera la Conad ha organizzato due giorni di eventi e occasioni di confronto, per incontrare la città e riflettere assieme ad alcuni dei protagonisti della società sui cambiamenti economici e sociali che il Paese sta vivendo. La due giorni si è conclusa con il concerto-tributo di Arisa e Tullio De Piscopo diretto da Peppe Vessicchio al Parco del Castello tramontano di Matera.
Michele Capolupo
La fotogallery del convegno Conad con Bruno Vespa (foto www.SassiLive.it)