“La registrazione da parte della Corte dei Conti del decreto Zes Jonica consente alla Regione di svolgere gli adempimenti necessari”. Ad affermarlo, l’assessore regionale alle Attività Produttive, Francesco Cupparo, che aggiunge: “La Zes Jonica si estenderà, per un totale di 2.811 ettari (1061 per la parte lucana e 1750 in quella pugliese) da Melfi a Tito, passando da Ferrandina e per la Val Basento, verso Taranto, per poi allargarsi aGrottaglie, Martina Franca, Castellaneta e al Centro intermodale di Francavilla Fontana. La Basilicata, in quanto priva di aree portuali utilizzerà la retroportualità con il porto di Taranto”. L’assessore ricorda che “il presidente Bardi nella relazione programmatica del 29 maggio, proprio in tema di sviluppo economico ha rimarcato l’opportunità di favorire le zone economiche speciali, contestualmente ad un programma per lo sviluppo del terziario avanzato. Dopo il provvedimento della Corte dei Conti ci interessa capire, in particolare -aggiunge Cupparo – come si intende snellire le procedure tecnico-amministrative per superare la lentezza burocratica che ha sempre pesato sui programmi dei nostri imprenditori. Come ha evidenziato il presidente Bardi, l’obiettivo centrale, che caratterizzerà l’attuale governo regionale è quello di sfruttare al meglio i fondi europei a disposizione, incentivando quelli pluriennali su alcuni capitoli ed evitando i mille rivoli di spesa che non creano sviluppo, nuova imprenditoria e nuova occupazione. Rendere attrattiva la nostra regione, affrontando il tema delle infrastrutture viarie, ferroviarie ed aeroportuali, per favorire investimenti produttivi non solo nell’area Zes Jonica ma anche negli altri nuclei industriali e nelle aree per gli insediamenti artigiani – ribadisce l’assessore – è la missione principale che intendiamo svolgere. Solo con una innovativa e ampia strategia sarà possibile realizzare il brand Basilicata e costruire una regione aperta agli investimenti nazionali ed internazionali in tutti i comparti produttivi. Attendiamo adesso – conclude Cupparo – la costituzione del comitato di indirizzo, che sarà presieduto dall’autorità portuale di riferimento con la presenza dei rappresentanti delle Region Basilicata e Puglia, di un rappresentate della Presidenza del Consiglio dei ministri e di uno del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti”.