Inaugurata questa sera nello spazioSculptureArt in via Madonna delle Virtù 81-83 nei Sassi di Matera la mostra Innsbruck inconters Matera 1090 km viceversa con le opere dei due scultori Georg Loewit e Margherita Serra, a cura di Elena Pelucco. Al vernissage ha partecipato la curatrice Maristella Trombetta. Un’occasione per riscoprire le opere esposte in permanenza di Margherita Serra che dialogano con quelle dell’artista austriaco.
La mostra resterà aperta fino al 3 agosto 2019 dalle 11 alle 13 e dalle 17 alle 20. L’evento è stato organizzato in collaborazione con Associazione Culturale Adapis e Associazione Culturale Opera Prima.
1090 km è la distanza che separa Innsbruck da Matera, ma nel cuore dei Sassi, nello SpazioSculptureArt, questa distanza si annulla.
Nelle opere scultoree di Georg Loewit, l’uomo muta nel suo ambiente quotidiano in quanto “primo attore”, e l’opera diviene immagine della nostra società. I protagonisti sono tratti da fotografie scattate come documenti di interazioni umane durante il viaggio.
L’attenzione è esclusivamente sulla vista posteriore delle figure. In contrasto con il fronte, questa vista non adulterata si trasforma in un linguaggio di design iperrealistico. Partendo dalla vista posteriore reale, le figure sviluppano una vista laterale altamente astratta il cui bordo limita il lato frontale perfettamente liscio.
Come un taglio preciso crea una nuova superficie di proiezione all’interno del contorno nitido della figura. Nella silhouette, il destinatario incontra lo stesso contenuto – in una nuova forma condensata.
Nel campo della tensione tra individuo e massa, anonimato e presunti idillio, le direzioni del movimento e le sequenze dei protagonisti sono percepite e i processi dinamici di gruppo diventano visibili.
Le caratteristiche architettoniche e l’ambiente sono nascosti e ridotti a superfici monocromatiche. In analogia con la superficie tagliata delle sculture, le ombre definiscono le caratteristiche tipiche dei singoli protagonisti.
Margherita Serra, profondamente legata alle proprie origini lucane ha voluto far incontrare per l’ennesima volta ad artisti internazionali la bellezza della propria terra invitandoli ad esporre presso lo spazio, un ipogeo dai forti connotati naturali che si trasforma in luogo espositivo ideale, magico testimone di momenti significativi della storia dell’umanità.
Lo SpazioSculptureArt ha dal 2007 dato la possibilità di esporre ad artisti di livello nazionale e internazionale i propri lavori. Tra i nomi più significativi: Gillo Dorfles, Simon Benetton, Pino Castagna, Mimmo di Cesare, Alba Gonzales, Elena Sevi, June Ahrens.
La fotogallery della mostra d’arte (foto www.SassiLive.it)