Un arcobaleno festoso composto da un migliaio di persone in arrivo da Ancona, Bari, Lecce, Taranto, Cosenza, Napoli e da diversi comuni della Basilicata ha invaso nel pomeriggio la città dei Sassi, Capitale europea della Cultura 2019 per il Matera Heroes Pride. Una manifestazione nata per lanciare un messaggio di amore, accoglienza e fratellanza universale.
Raduno fissato nel pomeriggio in Via Don Luigi Sturzo e intorno alle 17 la partenza del carro con la presenza dei superospiti pronti ad animare a ritmo di musica la parata nel percorso autorizzato: via Nazionale, via Annunziatella, via Lucana, via Roma e arrivo in piazza Matteotti per il party ufficiale fino a mezzonotte e mezza. A seguire after party da “Area 8”.
Hanno sostenuto il corteo arcobaleno Amnesty International, Legambiente, la Fondazione Matera-Basilicata 2019, l’Anpi Basilicata, la Cgil, associazioni e movimenti civici lucani, che hanno guidato la parata.
Durante il corteo sono intervenuti Vanessa Vizziello per l’associazione Risvolta, Antonella Salvatore Ambrosecchia per Agedo Matera, Morena Rapolla per Argigay, Paolo Verri e Salvatore Adduce per la Fondazione Matera-Basilicata 2019, l’assessore comunale alle politiche sociali Marilena Antonicelli, l’assessore comunale al turismo Mariangela Liantonio, il vice sindaco Giuseppe Tragni, Giuseppe Miolla per la Coalizione Civica per Matera, Mario Montemurro per i Verdi, il consigliere regionale Mario Polese.
Uno dei personaggi più acclamati al Pride di Matera è stato il cantante Marco Carta, che ha raggiunto la città dei Sassi insieme al suo compagno. Carta ha sorpreso il pubblico regalando un paio di brani del suo repertorio per sostenere nel migliore dei modi il Matera Heroes Pride. Sul carro anche Chando e Manila Gorio, la coppia più chiacchierata dell’estate che sta riempiendo le copertine patinate delle più famose riviste e che sembrano ormai prossimi alle nozze, in lizza per la nuova stagione di Temptation Island Vip; e la super ospite Eleonoire Ferruzzi, regina del web ed icona gay, con la sua simpatia irriverente e fuori dagli schemi, che ci ha rilasciato questa dichiarazione durante la parata: “Matera è una citta meravigliosa, magica, surreale. E’ la prima volta che la visito. Io sono di Milano e spesso sono stata in Puglia ma oggi è la prima volta che visito la città dei Sassi. Non ho partecipato al Pride di Milano per altri impegni ma ci tenevo ad essere al Pride di Matera città capitale europea della cultura 2019. Qui a Matera si respira cultura già nell’aria, è una città fantastica, meravigliosa, composta da persone di una grandissima ospitalità e sono molto orgogliosa di aver partecipato a questo Pride, sopratutto per difendere i diritti non solo di gay e trans ma di tutti”.
“La visibilità e l’orgoglio – ha dichiarato la presidente di Arcigay Basilicata Morena Rapolla – sono i migliori antidoti contro l’omofobia e non si scende in piazza solo per sè ma anche per gli altri: ILGA-Europe ha diffuso la “Rainbow Map” del 2019, che misura il livello di rispetto e di tutela dei diritti delle persone LGBTI in Europa: Su 49 Paesi presi in esame, l’Italia è 34 esima. In un anno siamo riusciti nell’ardua impresa di perdere due posizioni. Ancora oggi in molte nazioni le persone LGBTQI+ sono punite, torturate e sottoposte ad abominevoli teorie riparative. In circa 70 paesi, essere omosessuali è un reato. Per questo è importante che tutti i cittadini e le cittadine, in quanto “persone” partecipano al Pride di Matera, perchè non è il “Gay Pride”, ma è il “Pride”, è l’ “Orgoglio di essere Umani”, di sfilare gli uni accanto agli altri senza paura né diffidenza, prima che eterosessuali o omosessuali siamo “Persone”. Solo così possiamo porre le basi per costruire quella società migliore che abbiamo il dovere di regalare alle nuove generazioni, perchè nessuno si senta più sbagliato e fiorisca una nuova Civiltà della Tenerezza fatta di mani tese verso l’altro, perchè come diceva il compianto Camilleri: “Non bisogna mai avere paura dell’altro perchè tu rispetto all’altro sei l’altro”.
La fotogallery del Matera Heroes Pride 2019 (foto www.SassiLive.it)