Mercoledì 24 luglio 2019 alle ore 19 nella sede di Palazzo Bronzini del Circolo La Scaletta di Matera, in via Sette Dolori 10, nei Sassi di Matera, si terrà l’inaugurazione della mostra personale di Franco Azzinari “I venti del Mediterraneo”, a cura di Edoardo Delle Donne. L’evento è organizzato dal Circolo La Scaletta di Matera.
A Matera le opere di Franco Azzinari, il pittore del vento. L’artista di origine calabrese espone circa trenta opere, olio su tela, in cui si riconoscono tutti i colori, i profumi e i suoni dei paesaggi mediterranei mossi dal vento. Quel vento del Sud che scuote il grano maturo nei campi, le distese di papaveri rossi, le ginestre e le chiome degli ulivi secolari, protagonisti delle sue tele. Paesaggi che hanno accompagnato la fanciullezza di Azzinari in Calabria e poi i suoi ricordi in giro per il mondo. Ha vissuto prima in Francia, dove ha iniziato a eseguire dei ritratti ai turisti per guadagnarsi da vivere, e poi in Estremo Oriente, in America, in Brasile fino a giungere a Cuba. Nell’ isola dei Caraibi ha ritrovato i volti e i colori della sua terra d’origine e incontrato, tra gli altri, Fidel Castro che ha posato per lui, mostrando il suo lato più familiare. Oltre ai dipinti dei paesaggi anche i ritratti del leader cubano e di molti altri illustri personaggi che l’artista ha incontrato nella sua vita, come Francis Ford Coppola e Gabriel García Márquez, saranno esposti fino al prossimo 6 agosto al Circolo La Scaletta.
Nel testo critico che accompagna l’esposizione lo storico dell’arte Edoardo Delle Donne ha osservato:
“Nella serie dei ritratti, senza mai proiettare i propri sentimenti sul modello, Azzinari nel dipingere i volti di personaggi famosi si abbandona ad un’analisi lucida e senza concessioni di sorta, alla ricerca della verità dell’individuo dietro la maschera sociale o il mito”.
Azzinari è conosciuto come “il pittore del vento”, definizione che gli è stata data per la prima volta dal giornalista Sergio Zavoli, che ha scritto di lui insieme ad altre prestigiose firme tra cui ricordiamo, Gianni Minà, Vittorio Sgarbi e Claudio Strinati. Nel corso degli anni ha ottenuto numerosi riconoscimenti e le sue opere fanno parte d’importanti collezioni italiane e straniere. La sua terra gli ha reso omaggio con un museo nel borgo medievale di Altomonte (CS), dove sono esposte quaranta opere, tra le più significative, che l’artista ha realizzato nell’arco di un trentennio.
Orari mostra Lun-ven: 10-13; 17-20. Ingresso libero.
Franco Azzinari, I colori del vento: la recensione di Edoardo Delle Donne
Nell’opera di Franco Azzinari, il pittore di Calabria, terra di paesaggi arcaici, di vele sul mare e fuochi di sera, la natura acquista un valore simbolico culturale.In essa appare una ricerca del momento sublimein cui fissare l’immagine, il desiderio di riconoscere nella natura quella componente irrinunciabile di appartenenza e identità.
Una tecnica molto efficace permette all’artista di rendere tutti i cambiamenti anche veloci di atmosfera e di luce espressi poi, con estrema maestria,in ondeggianticolori intermedi.
I campi di grano,gli ulivi, le ginestre, i fili d’erba, e quei papaveri che appaiono quasi come una folla di viandanti sconosciuti, animanovivacemente le sue tele.
Ma come potrebbe mai il tempo ricordarequel soffio del vento che ne echeggiò per un solo momento la sua voce?Con la pittura!
L’impostazione romantica in combinazione con un’esecuzione legata più strettamente all’osservazione realistica, permette all’artista calabresedi esprimere quel senso della natura permeato daun continuo cambiamento seppur celatoin una apparente immobilità.
Un processo ineluttabile di crescita e decadimento, una natura che nella visione di Azzinari, appare come un’entità indipendente, con un proprio misterioso dinamismo interiore.
Nella serie dei ritratti, senza mai proiettare i propri sentimenti sul modello,Azzinari nel dipingere i volti di personaggi famosi si abbandona ad un’analisi lucida e senza concessioni di sorta, alla ricerca della verità dell’individuo dietro la maschera sociale o il mito.
La sua visioneattinge alla verità dell’anima, al di là della semplice realtà. Pose naturali, intensità dello sguardo fanno di questi ritratti delle immagini armoniose nella loro semplicità.
Un ritrattisticaquella del maestro calabrese, assai attenta e sensibile alla maschera umana.
Biografia di Franco Azzinari a cura di Michelangelo La Luna, University of Rhode Island
Franco Azzinari nasce a San Demetrio Corone, in provincia di Cosenza, il 3 marzo 1949. Dopo la morte dei genitori, all’età di quattordici anni, lascia la Calabria. Inizia così un vero e proprio viaggio di formazione che lo porterà ad attraversare in lungo e in largo l’Europa. Per diversi anni vive a Parigi, dove subisce il fascino dei grandi pittori impressionisti, in modo particolare di Gauguin, Van Gogh e Monet. I tre prestigiosi artisti avranno un’influenza fondamentale sul suo futuro artistico. In Francia, per guadagnarsi da vivere, Azzinari inizia a eseguire ritratti ai turisti per strada.
Nel 1973 si stabilisce a Lerici (SP) dove realizza dieci tavole sulla Liguria. Nel 1974, sempre a Lerici, presso la galleria La Cattedrale, allestisce la sua prima mostra personale che darà ufficialmente inizio alla sua attività artistica. Nello stesso anno, Azzinari apre a Milano uno studio-galleria.
Nel 1977 intraprende una serie di viaggi in Estremo Oriente inseguendo le tracce di antiche civiltà asiatiche. Gli anni seguenti sono caratterizzati da importanti esperienze negli Stati Uniti, nelle isole Seychelles e in Brasile. Nel corso degli anni ottiene autorevoli e prestigiosi riconoscimenti. Le sue opere fanno ormai parte d’importanti collezioni italiane e straniere.
Nel 1992, durante un viaggio a Cuba, ritrova nei personaggi e nelle campagne del luogo i colori della sua terra d’origine. Per Azzinari è un colpo di fulmine, un susseguirsi di straordinari incontri. Ritrae Gregorio Fuentes, il marinaio di Hemingway, il Presidente Fidel Castro che posa per l’artista, il musicista Compay Segundo, le nature morte e le campagne assolate cubane.
Nasce in tal modo nel 2001 il progetto Franco Azzinari – Cubache comprende una mostra allestista dapprima al Museo Nazionale dell’Avana e successivamente in diverse città italiane, e la pubblicazione dell’omonimo catalogo edito dalla casa editrice Electa di Milano.
Nello stesso anno Azzinari, interessato alla mitologia greca, si reca nei luoghi in cui sono vissuti gli dei dell’antichità. Dipinge così La culla di Apollo (Isola di Delos),Istmo di Corinto(Peloponneso),La baia di Poseidone(Capo Sounion),La baia di Ulisse(Itaca). Nel frattempo l’Amministrazione Comunale di Altomonte (CS) dona al Maestro gli spazi della Torre Pallotta, monumento di origine normanna la cui costruzione risale al 1052. In quest’antica struttura, il 2 giugno del 2002 viene inaugurato il “Museo Franco Azzinari” che raccoglie la collezione Vent’anni con la natura, quaranta tra le più significative opere dell’artista. All’interno del “Museo Franco Azzinari” ci sono quattro stanze dedicate alle opere cubane.
Negli ultimi anni Azzinari, affascinato dalla vita di Ernest Hemingway, ripercorre le orme dello scrittore dipingendo i luoghi e i personaggi da lui amati sia a Cuba che in Kenia e in Tanzania. Nel dicembre del 2008 l’Università della Calabria organizza un’esposizione presso l’Aula Magna e pubblica il catalogo dal titolo Azzinari.Cercando Hemingway.
Nel 2010 il Ministero della Cultura di Cuba Abel Prieto, per il cinquantesimo anniversario della scomparsa del celebre scrittore americano, organizza la mostra di pittura Cercando Hemingway, presso la torre del Museo Hemingway in Finca Vigía all’Avana. Nel dicembre dello stesso anno, nel corso di un incontro con il suo amico scrittore, nasce l’idea della mostra Espressioni di García Márquez. Sono venti ritratti dedicati all’autore di Cento anni di solitudineche sono esposti all’Avana, presso la Fondazione Cine Latino Americano, dall’otto dicembre del 2011 al dieci gennaio del 2012.
Nel luglio del 2012, presso la Casa del Alba Cultural de La Habana, Franco Azzinari e Alex Castro organizzano la mostra El Rostro de la Historia, un omaggio dedicato dai due artisti a Fidel Castro in occasione del suo ottantaseiesimo compleanno. A ottobre dello stesso anno, Azzinari espone la sua collezione Venti del Mediterraneo, organizzata a Roma, presso il Complesso Monumentale dei Dioscuri al Quirinale.
Nell’anno successivo l’artista lavora a Looking for Hemingway, mostra che è allestita presso la Scollay Square Gallery and the Mayor’s Gallery del Municipio di Boston dal 20 maggio al 28 giugno 2013. L’esposizione è inclusa nel programma “2013- Anno della Cultura Italiana negli Stati Uniti”, promosso dal Ministero degli Esteri e dall’Ambasciata Italiana di Washington D.C.
Ad agosto 2015, Franco Azzinari incontra Francis Ford Coppola nel suo resort Palazzo Margherita, a Bernalda (MT). Nasce così il progetto Il mondo emozionale di Francis Ford Coppola: 20 ritratti ad olio, formato cm 100×70. La prima esposizione è allestita al Convento San Francesco di Giffoni Valle Piana (SA), in occasione del Giffoni Film Festival 2016. Nell’agosto 2016 la stessa mostra viene esposta a Venezia, presso il Palazzo Flangini.
Nel dicembre del 2017, presso La Cittadella (CZ), la Regione Calabria, presieduta dall’onorevole Mario Oliverio, promuove la retrospettiva antologica dal titolo Franco Azzinari: Il mediterraneo mito del vento.