Autonomia, Leggieri (M5S): “Inaccettabili gli insulti a Conte di Zaia e Fontana. Bardi chieda ai suoi colleghi rispetto per il Premier e difenda le ragioni del Sud e della Basilicata”. Di seguito la nota integrale.
Voglio esprimere la mia piena condivisione della posizione espressa sul tema dell’Autonomia dal Premier Conte nella lettera aperta inviata nei giorni scorsi al Corriere della Sera. Le dichiarazioni dei Presidenti di Veneto e Lombardia, Luca Zaia e Attilio Fontana, che hanno addirittura parlato di “cialtronata” ed evocato la crisi per un Governo che “non ha più senso”, sono state inaccettabili in quanto pronunciate da rappresentanti istituzionali e rivolte a rappresentanti istituzionali, sono scadute in veri e propri insulti nei confronti del Presidente del Consiglio.
Voglio essere molto chiaro ed esprimere l’assoluta contrarietà alla creazione di un contesto in cui ci sono cittadini di serie A e cittadini di serie B, espressamente vietato dalla Costituzione. Il Movimento 5 Stelle è favorevole a un processo di autonomia soltanto a patto che questo sia solidale e cooperativo. Il trasferimento di funzioni non può e non deve essere un modo per sbilanciare l’erogazione di servizi essenziali a favore delle regioni più ricche.
È stato fondamentale tutelare il mondo della scuola, pilastro della democrazia del nostro Paese, che deve rimanere assolutamente di competenza nazionale. È bene ribadire con forza che non ci saranno dipendenti della scuola che passeranno alle Regioni, non ci saranno stipendi regionali, non ci saranno stipendi di serie A e di serie B.
Tutto il personale rimarrà di competenza nazionale, fatte salve le quote dell’autonomia scolastica che conosciamo ormai da venti anni. Quindi nessuna differenza all’interno del personale, nessuna differenza all’interno degli alunni, nessuna differenza all’interno delle istituzioni scolastiche. Bisogna assolutamente continuare a dare pari opportunità a tutti i cittadini e a tutti gli operatori della scuola.
Invito il Presidente Bardi, che nei giorni scorsi ha affermato che il Sud e la Basilicata devono essere al centro dell’agenza politica italiana, a chiedere rispetto per il Premier Conte e per i cittadini meridionali e lucani ai suoi colleghi Zaia e Fontana, che evidentemente hanno come unico scopo gli interessi dei Veneti e dei Lombardi.