Riceviamo e pubblichiamo una nota inviata dal segretario provinciale Siulp Potenza, Giuseppe Trombetta al Direttore Ufficio Relazioni Sindacali Dipartimento della P.S. del Ministero dell’Interno per sollecitare il potenziamento degli organici nella Questura di Potenza. Di seguito la nota integrale.
Egregio Direttore,
il Siulp di Potenza ci ha comunicato che la Provincia di Potenza necessità di un reale potenziamento degli organici. Nella nostra introduzione, Direttore, vogliamo inizialmente plaudire le corrette relazioni sindacali che il nuovo Questore ha inteso predisporre con particolare riferimento all’importante ruolo del sindacato. Una funzione che il Siulp di Potenza ha sempre svolto con particolare attenzione, anche con azioni di critica costruttiva, per migliorare la vita lavorativa degli operatori di Polizia.
Il senso di responsabilità, che contraddistingue la struttura territoriale, ci porta a narrare la doglianza inerente la carenza di organico sia per la Questura sia per gli Uffici distaccati, e che solo grazie all’enorme abnegazione degli operatori, da diversi mesi, è possibile assicurare i molteplici, e aumentati, servizi istituzionali.
A sostegno della richiesta giova ricordare lo sforzo per salvaguardare il funzionamento del CPR di Palazzo San Gervasio. Spesso con ospiti con provvedimenti di vario titolo e in attesa di rimpatrio. Il Siulp di Potenza fotografa l’esistenza di un carico di lavoro aggiuntivo determinato, dalla necessità, di dover accompagnare gli stessi ospiti presso le aule per le udienze di convalida dei provvedimenti di rimpatrio.
Vanno evidenziate, e non trascurate, le nuove necessità di Ordine Pubblico derivanti dalla presenza di due squadre di calcio, nel prossimo campionato professionistico di Lega Pro che, in misura sempre maggiore, determineranno l’assorbimento sistematico e metodico di considerevoli
risorse umane. Le quali, quest’ultime, eradicate dai propri Uffici per l’aumento proprio dei servizi di ordine pubblico, non potranno, anche, garantire i normali e quotidiani servizi.
Una parte di tale situazione è stata, di fatto, già rappresentata ai vertici del dipartimento in occasione di un Comitato Provinciale dell’Ordine e Sicurezza Pubblica tenutasi a Matera il 12 dicembre 2018.
Si affermò, in quell’occasione, che gli uomini e le donne che operano quotidianamente presso la Questura di Potenza erano pochi rispetto, anche, ai fenomeni criminali che caratterizzavano il territorio e, che quel poco da un punto di vista numerico, doveva necessariamente fare i conti anche con la gestione del CPR di Palazzo San Gervasio. Orbene senza individuare nessuna responsabilità, neppure nella direzione delle eventuali promesse non mantenute si chiede, egregio Direttore, anche per consentire al vertice provinciale una gestione delle risorse umane prossima alle reali esigenze, di segnalare alla competente Direzione Centrale la necessità di un aumento dell’attuale organico.
Le scriviamo perché riteniamo che non possano limitare, con la silente decisione del mancato rinforzo, le attese dei colleghi e le loro giuste rivendicazioni a essere movimentati con la loro conseguente crescita professionale. Dopo dieci, quindici anni nello stesso ufficio un lavoratore ha il diritto di chiedere di fare un’esperienza lavorativa diversa. Cui corrisponde, a nostro parere, la valutazione e l’opportunità del cambiamento da parte del datore di lavoro. Ma senza le risorse umane non può esserci nemmeno la valutazione perché manca all’origine il sostituto.
In attesa di un riscontro si porgono cordiali saluti.