Primo appuntamento operativo per la rassegna “La voce singolare di Taiwan” a Matera, che offre al pubblico spettacoli e workshop dedicati alle tradizioni delle popolazioni aborigene di Taiwan. La rassegna, in programma fino al 29 luglio, è promossa dal Ministero della Cultura di Taiwan e patrocinata dalla Fondazione Matera-Basilicata 2019 con il supporto dell’Università degli Studi della Basilicata.
Nel complesso Le Monacelle è stato organizzato un laboratorio di costruzione di uno strumento musicale indigeno, l’arco musicale di Bunun, che ha coinvolto 21 studenti dell’Unibas di Matera.
Al laboratorio hanno partecipato la referente del Ministero della Cultura di Taiwan e direttrice del Museo Nazionale di Preistoria di Taiwan, Chang-Hua Wang, il prorettore della Chinese Culture University, Min Rey e Giovanni Schiuma, direttore del CLab Unibas e coordinatore dell’iniziativa.
Dopo la proiezione di un video dedicato alle meraviglie di Taiwan la delegazione della popolazione aborigena di Tapei ha offerto una performance musicale di canti e danze tradizionali.
Durante l’incontro è stato evidenziato che la storia degli indigeni è tramandata di generazione in generazione nel canto. Gli antenati degli indigeni cantavano per conversare con la Madre Terra e danzavano per rallegrarsi. Cantare e danzare giocano pertanto un ruolo importante nella comunicazione e nelle interazioni all’interno delle comunità indigene.
Di seguito i prossimi appuntamenti in programma per la rassegna “La voce singolare di Taiwan” a Matera.
Sabato 27 luglio 2019 dalle 18.30 alle 19.45 presso Cavato San Marco Gravina di Puglia è in programma il “Laboratorio di tessitura tradizionale”, seguito da una performance musicale di canti e danze tradizionali. Questo laboratorio, da un lato, ha lo scopo di introdurre l’evoluzione degli abbigliamenti di Bunun, i loro materiali di tessitura, i colori dei modelli, gli strumenti di tessitura e, dall’altro, fabbricando sottobicchieri con foglie di zenzero, si intende offrire un’esperienza pratica dei materiali indispensabili per la tessitura di vestiti, nonché conoscere i contenitori utilizzati dagli indigeni, fornendo contrasti tra il loro stile di vita passato e presente.
Domenica 28 luglio 2019 dalle 17 alle 20 a Casa Cava, nei Sassi di Matera, è in programma il “Laboratorio di canti indigeni Taiwanse”. Come ogni altra popolazione indigena al mondo, la musica e le danze di Bunun sono inseparabili da qualsiasi aspetto della loro vita quotidiana, inclusi miti e leggende, la storia individuale e collettiva, le tradizioni sociali, la relazione con l’ambiente circostante e i riti. Di particolare valore sono le loro canzoni che servono come “libri” per le culture basate su un sistema di scrittura, che sono vettori culturali di tutte le gesta, i racconti e le esperienze di vita tramandate di generazione in generazione.
Lunedì 29 luglio 2019 dalle ore 17 alle 20,30 nel complesso Le Monacelle di Matera è in programma il “Laboratorio di danza e musica tradizionale”. La cultura della danza indigena è un modello di azioni fisiche e comportamentali che le persone hanno gradualmente sviluppato nella loro vita quotidiana, che è strettamente integrata con lo sviluppo della vita materiale e della civiltà spirituale. La cultura danzante riflette anche i concetti di un insediamento e di una società come organizzazioni sociali, credenze e riti di passaggio. Questo seminario insegnerà ai partecipanti forme di danza e canto, filastrocche e recitazione.
La fotogallery del laboratorio (foto www.SassiLive.it)