Remo Buonsanti, in qualità di rappresentante sindacale responsabile del Siulp per la regione Basilicata in una nota inviata alla nostra redazione esprime profondo cordoglio ai familiari del vice brigadiere dei Carabinieri Mario Cerciello Rega e invita tutti i colleghi ad azionare la sirena in occasione dei funerali per l’ultimo saluto al rappresentante delle forze dell’ordine barbaramente ucciso da due americani durante un’azione di polizia giudiziaria a Roma.
Di seguito la nota integrale.
Purtroppo l’ennesima vittima della lunga lista di servitori dello Stato che non hanno esitato a compiere l’estremo sacrificio in nome della legalità e per la difesa della sicurezza dei cittadini e del Paese. L’ennesima vittima tra i servitori dello Stato, impone una seria riflessione sul perché piccoli malviventi, con troppa facilità, sparano, accoltellano gli uomini in divisa. Tra le ragioni, vi è sicuramente la certezza della totale impunità. “Sono anni che invochiamo interventi legislativi che rendano l’azione dello Stato, e quindi le pene ad esse collegate, certe e immediate”.
Noi non abbiamo mai inteso adottare logiche di tipo ricattatorio, che per cultura e per missione istituzionale non ci appartengono; la nostra missione è richiamare l’attenzione del Governo sulle condizioni ormai inaccettabili in cui sono costretti ad operare le donne e gli uomini della Polizia di Stato e delle altre FF.OO..’ Per quanto riguarda l’esclusione delle forze dell’ordine dal diritto di sciopero, è stata messa in discussione la legittimità stessa dell’art.84 della legge 1 aprile 1981 n 121 sul punto perché in contrasto con il principio di eguaglianza fra cittadini e lavoratori sancito dall’art. 40 dalla Costituzione. Interpretando dunque alla lettera la legge, salvo riforma costituzionale sul punto, lo sciopero potrebbe si essere interpretato giuridicamente come un atto sovversivo contro lo Stato.
Va detto peraltro che esistono spazi per l’esercizio di azioni di protesta nel quadro della legge oltre ad atti di disubbidienza civile per far sentire la propria voce anche se si indossa una divisa.
Senza dubbio la questione è delicata posto che non esistono precedenti storici, perché si tratterebbe di un evento dalla portata unica. E’ vero che anche in altri paesi della CEE (ad esempio Svezia e Austria) è permesso lo sciopero delle Forze dell’ordine ma solo in specifiche e determinate forme di astensionismo dal lavoro.
Peraltro, siamo addetti a funzioni di grande delicatezza e importanza per la convivenza civile.
Ho invitato ogni collega in servizio sul territorio di azionare la sirena all’uscita del feretro per l’ultimo saluto al Vice Brigadiere Mario
Cerciello Rega.