Vasto servizio dei Carabinieri in tutto il comune di Policoro dove, nel centro cittadino e nella zona costiera, per tutta la serata di venerdì e la nottata di sabato sono andati avanti i controlli ad esercizi pubblici ed i servizi di prevenzione di guida in stato di alterazione psicofisica e di contrasto al fenomeno dell’uso e spaccio di sostanze stupefacenti.
I militari della locale Compagnia, impegnati unitamente alle unità cinofile antidroga del Nucleo Carabinieri di Tito, al personale del NAS di Potenza ed ai Carabinieri dei Nuclei Ispettorato del Lavoro di Matera e Potenza, hanno ispezionato un bar di via Siris riscontrando la mancata sorveglianza sanitaria al personale dipendente e carenze igienico-sanitarie, elevando contravvenzioni e sanzioni amministrative per un importo complessivo superiore ai 5 mila euro.
È stata, inoltre, proposta la sospensione dell’attività per carenze strutturali.
Nel corso delle operazioni di identificazione e controllo dei clienti presenti, una donna è stata trovata in possesso di tre pezzetti di hashish, per un peso complessivo di circa un grammo, nonché di un coltello di genere vietato. Per la 34enne A.M. è scattata la denuncia in stato di libertà per porto ingiustificato di armi mentre il materiale è stato sottoposto a sequestro.
Nel corso dei servizi sono state controllate complessivamente 54 persone e 25 veicoli.
Tra queste, un 25enne di Matera è stato sorpreso alla guida della propria BMW serie 3 con un tasso alcolemico superiore a quello consentito e, pertanto, deferito all’Autorità Giudiziaria materana con applicazione della sanzione accessoria del ritiro della patente.
Proprio durante le suddette fasi, uno dei passeggeri del veicolo andava in escandescenza rivolgendo frasi offensive e minacciose nei confronti degli operanti.
Nonostante invitato più volte a mantenere la calma e a salire bordo dell’autovettura di servizio per essere accompagnato in caserma ove proseguire, in sicurezza, il controllo e la redazione degli atti, l’uomo, un 30enne di Matera, continuava nel suo comportamento oltraggioso opponendo viva resistenza ai militari dell’Arma, che lo bloccavano senza particolari difficoltà deferendolo in stato di libertà per resistenza a Pubblico Ufficiale.