“Se a volte non sappiamo come guardare la nostra terra, perché spesso troppo presi dalle difficoltà che dobbiamo affrontare, queste storie, questo premio internazionale, ci mostrano l’ingegno, la perseveranza e la passione di tantissimi lucani che passo dopo passo raggiungono l’eccellenza. Livelli molto alti che meritano di essere raccontati e diffusi per poterli valorizzare nella loro unicità”. Lo ha detto il presidente del Consiglio regionale Carmine Cicala, che ieri sera a Villa d’Agri ha partecipato alla cerimonia conclusiva della dodicesima edizione del Premio internazionale di poesia e narrativa “La Pulce Letteraria”. Una serata all’insegna della cultura “che ha omaggiato il giornalista Rocco Brancati, scomparso un anno fa, e il fondatore della rassegna, l’editore Claudio Dibuono che con passione ha dato vita ad una rete virtuosa nel territorio, portata avanti oggi dai figli Francesco, Rosalinda e Alessio”.
Oltre alle premiazioni del concorso letterario sono state omaggiate grandi personalità lucane che in diversi ambiti lavorativi e professionali, si sono distinte contribuendo alla crescita della Basilicata. È il caso dell’atleta Francesca Palumbo, che ha conquistato la medaglia d’argento ai recenti campionati Mondiali di fioretto a squadre a Budapest. Un riconoscimento per lo chef Federico Valicenti che ha attirato su di se un interesse internazionale per gli studi sulla cibosofia legata alla nostra terra, alla storia lucana e ad usi e costumi unici nel loro genere. È stato consegnato anche un premio speciale ad Antonio La Cava, maestro elementare in pensione che da anni gira la Basilicata con il suo Bibliomotocarro per diffondere tra i bambini la cultura del libro, come unica fonte insostituibile di crescita.
“Con grande piacere – ha aggiunto Cicala – ho avuto l’onore di consegnare il prestigioso premio ‘La Pulce d’argento’ a Domenico Fortunato, attore teatrale e televisivo di fama internazionale che ha debuttato l’anno scorso come regista con il film ‘Wine to Love’, un elogio alla Lucania e all’eccellenza vitivinicola che si esprime con vini esclusivi e ricercati come il nostro Aglianico del Vulture. Tra le menzioni speciali anche quella attribuita al giornalista Oreste Lo Pomo con il libro ‘Malanni di stagione’.Livelli molto alti che meritano di essere raccontati e diffusi per poterli valorizzare nella loro unicità. L’impegno paga sempre e ognuno di noi, nel proprio ruolo, può dare molto alla comunità con piccoli gesti costruttivi. In un mondo all’insegna della modernità, in cui tutto diventa di serie, si ripete, la Basilicata sa offrire luoghi, cultura e sapori locali che non si trovano da nessun’altra parte del mondo e che sanno attirare su di se grandissima attenzione. Saper raccontare è necessario, unirsi per farlo insieme è indispensabile per far conoscere le nostre innumerevoli ricchezze”.