Venerdì 2 agosto 2019 alle ore 20 a Tursi il giornalista Antonio Grasso presenta il libro “Equilibri precari”. La poesia di Antonio Grasso nel “paese di Albino Pierro”. Di più, sulla terrazza della sua casa-museo nel centro storico di Tursi. In questa suggestiva cornice sarà presentata la plaquette di versi (pagg. 50) del giornalista e scrittore lucano. Il libro, pubblicato da “Zaccara Editore”, è intitolato “Equilibri precari. I suoi, i nostri e della condizione umana, in generale. Non a caso il sottotitolo è “Poesie dall’esilio”. Una dimensione spazio-temporale double-face. Fonte, cioè, d’ispirazione ma anche di prigionia dell’autore. Luci e linee d’ombra. A Mezzogiorno. In un Sud sempre più a sud. Che sogna, perennemente, di trasformarsi ma che, in realtà, rimane immobile e cristallizzato. E la raccolta non è che una sorta di “viaggio dell’anima” – in punta di penna – attraverso i giorni, i mesi, gli anni e le stagioni della vita. E così l’autore, da attento “testimone del suo tempo”, attinge da tutto quello che lo circonda. Osserva, raccoglie e descrive in modo certosino. Nero su bianco. In versi brevi ma animati da una profonda tensione emotiva e intellettuale. Versi “fotografici”, che si “consumano” in un caleidoscopico vortice di ragione e sentimento, da lasciare il lettore senza fiato.Per Salvatore Verde, membro del Cda della Lucana Film Commission e relatore della presentazione: “La poesia di Antonio Grasso è destinata a rimanere. A lasciare un segno. Per la sua ragion d’essere e per l’originalità della sua forma. Una forma asciutta, immediata, essenziale. Senza orpelli e ridondanze. Una poesia post-emetica, che non si rifà ai classici stilemi edulcoranti e mielosi”.Ma per saperne di più l’appuntamento, promosso e organizzato dall’associazione culturale “Radici Motrici” in collaborazione col Parco Letterario, è per venerdì 2 agosto alle ore 20 sulla terrazza di casa Pierro. Quella che fu la dimora tursitana del celebre poeta lucano, più volte candidato al Premio Nobel per la Letteratura. Dopo i saluti istituzionali, introduce l’archivista Tiziana Pirretti.