Il materano Nicola Locuratolo, in una nota commenta il “guazzabuglio del Ministro Barbara Lezzi”. Di seguito la nota integrale.
Caro Ministro Lezzi, si rimane basiti di fronte al “guazzabuglio” delle sue risposte finalizzato solo a tener in piedi la sua presenza.
Dal resoconto del 26/7/19 di Simone Cavettieri si leggono frasi sconclusionate e chiarificatrici del vuoto assoluto nella sua testa.
La domanda è: “Quali progetti si impegna a chiudere entro la legislatura?” La risposta:
«Abbiamo accelerato sull’Alta velocità Napoli-Bari che poi raggiungerà Taranto e Lecce. Poi andiamo avanti sulla statale Jonica, l’autostrada Ragusa-Catania e l’Alta velocità a Matera».
Stendiamo un velo pietoso sul “che poi raggiungerà Taranto e Lecce”, ma come l’Alta velocità raggiungerà Matera e quando? …e quando un treno delle FS arriverà a Matera anche senza l’Alta Velocità?
La domanda è: “Come intende muoversi – fondi alla mano – il governo per colmare il gap su ferro al Sud?” La risposta:
«L’ultima riunione del Cipe ha stabilito all’aggiornamento 2018-2019 del contratto di programma Investimenti Rfi-Mit 2017-21, che prevede di destinare 15,4 miliardi di euro in più per il potenziamento delle nostre linee ferroviarie. Il 51% di queste risorse davvero ingenti saranno destinate appunto al Mezzogiorno per recuperare il gap infrastrutturale. Ci saranno interventi di elettrificazione delle reti regionali di Campania, Puglia, Sicilia e Molise. Poi stiamo portando avanti dei progetti con Palazzo Chigi».
E’ evidente che, matematicamente, il 51% delle risorse al Sud , rispetto al 49% delle risorse destinate al Nord, non possano colmare il divario Nord/Sud; gli interventi di elettrificazione ci saranno nelle Regioni del Sud fatta esclusione la Basilicata in cui non ci sono tratte, mancano i…binari.
La domanda è: “Cioè? La risposta:
«Stiamo lavorando con il presidente del Consiglio Conte a una nuova rete ferroviaria che colleghi i principali porti del Sud. A partire da quello di Gioia Tauro. Il Cipe, inoltre, mercoledì ha deliberato anche rispetto al capitolo strade, l’aggiornamento del contratto di programma Anas vede lo sblocco di oltre 12 miliardi aggiuntivi: il 52% degli investimenti andrà al Sud e alle Isole. E questo grazie al grande lavoro del ministro dei Trasporti Danilo Toninelli».
La nuova rete ferroviaria che colleghi i principali porti del Sud, a partire, e non a finire a quello di Gioia Tauro è e deve essere una linea di A.C. E tale linea non può che “appennellare” i porti da Ravenna a scendere al Sud (Ancona-Brindisi-Taranto-Crotone-Augusta) e,per finire, anche quello di Gioia Tauro potrebbe trovare l’opportunità di utilizzare questa linea di Alta Capacità lungo il mare Adriatico e Ionio, fino a Palermo, il Milano – Palermo (via Matera).
E’ evidente che, matematicamente, il 52% delle risorse al Sud, rispetto al 48% delle risorse destinate al Nord, non possano colmare il divario Nord/Sud,ma si limiteranno solamente a mantenere il divario esistente per quanto attiene il settore stradale.