Domenica 4 agosto 2019 dalle ore 21 in piazza Maria SS. di Anglona a Tursi è in programma “La nuite de la mode”, il Fashion Show più esclusivo e glamour dell’estate con diversi fashion designers provenienti da ogni parte d’Italia per presentare collezioni e pezzi iconici al ricco pubblico tursitano, e celebrare l’eccellenza del Made in Italy. L’evento è organizzato con il Patrocinio del Comune di Tursi. La serata sarà presentata da Ines Trocchia e ritratta da Domenico Donadio, fotografo di moda e da alcuni anni professionista di punta della moda italiana a Milano.
Un Fashion Show contornato da un’atmosfera magica, una scenografia spettacolare e giovani muse sfileranno sotto una pioggia di stelle.
La nuite de la mode è stata organizzata da Riccardo D’Errico, noto hair stylist della città di Albino Pierro, con l’intento di valorizzare e rilanciare ogni forma di artigianato rapportato ad un settore in crescita quale il “Fashion”. D’Errico è “artigiano della bellezza” da oltre trent’anni, quinto di dieci figli, decide, sin dall’età di dieci anni, di apprendere il mestiere di acconciatore. D’Errico si distingue, in un piccolo paese di 5.000 abitanti, per creatività e ricercatezza di stili “non comuni”, nel corso della sua carriera non ha mai perso di vista i propri obiettivi. “Non ho mai pensato al trascorrere del tempo mentre curavo l’immagine dei capelli delle mie clienti. La vita, sin da piccolo, mi ha messo difronte a scelte che ho dovuto affrontare con coraggio, il duro lavoro, le rinunce, mi hanno premiato. Ai tanti giovani, che oggi intendono intraprendere questa carriera, consiglio di perseverare nei vostri obiettivi con costanza, ho sempre dato disponibilità illimitata ai miei clienti”.
Alla collettiva di “artigiani del fashion”sarà presente anche Natasha Pavluchenko. La designer Internazionale con Atelier a Bielsko-Biala in Polonia, attraverso le sue collezioni, è promotrice di uno stile unico, una sorta di sincretismo artistico tra le proprie origini storiche e i luoghi visitati nel corso dei suoi viaggi.
L’evento sarà impreziosito da Maria Christina Rigano, Fashion Consultant, Ideatrice e organizzatrice dell’evento “International Couture”, nonché consigliera dell’Istituto Culturale Italo Libanese a Roma.
Nel magnifico scenario incantato dei calanchi lucani nasce la città di Tursi, un piccolo e suggestivo borgo con un passato ricco di storia, arte e cultura. Le sue origini risalgono al V secolo d. C., quando i Saraceni decisero di creare la loro roccaforte in un punto strategico della città che gli permetteva di avere il pieno controllo del territorio sottostante e delle acque dello Ionio, per proteggersi così da eventuali attacchi nemici. Tursi. alle porte delle acque cristalline dello Jonio, negli ultimi anni è diventata una delle mete più visitate della Basilicata.Numerosi turisti affollano le vie del centro e del centro storico, chiamato “Rabatana”. La Rabatana che letteralmente vuol dire “tana degli Arabi”, ogni anno accoglie migliaia di visitatori, soprattutto stranieri, catturati dal fascino senza tempo di una location mozzafiato che domina dall’alto, a picco su un dirupo ed il mare all’orizzonte. Il turismo straniero ha dato nuova luce all’economia del posto, incentivando i diversi interventi di riqualificazione urbana. Da antichi ruderi sono nate residenze private dotate di ogni comfort, case vacanza super accessoriate, bed&breackfast a 5 stelle e un relais di lusso che offre piatti della tradizione tursitana reinterpretati in chiave moderna. Un posto esclusivo per una clientela esigente e ricercata.Il prestigio della città di Tursi potrebbe superare ogni aspettativa: la Rabatana tursitana, infatti, è stata candidata per il riconoscimento di Patrimonio dell’Umanità. Tale riconoscimento sarebbe un ulteriore motivo di orgoglio per la Terra che ha dato i natali ad Albino Pierro, poeta del ‘900 di fama mondiale che ha sfiorato per due volte il Premio Nobel per la Letteratura.
A condurre la serata sarà la splendida Ines Trocchia, modella italiana che ha partecipato in programmi televisivi di punta per gli appassionati di pallone, come Calciomercato, su Sportitalia, e TikiTaka, su Italia 1. Ha posato anche per alcune rivisteimportanti, da GQ Italia a Maxim Italia. Su instagram è seguita da quasi 500.000 seguaci.
La Presidente di Confartigianato Matera, nonché delegata nazionale alle Politiche e Imprese femminili e giovanili, Rosa Gentile dichiara: “Ho deciso di partecipare a questo evento al fine di valorizzare chi, come D’Errico, pur provenendo da un piccolo centro della Basilicata, ha deciso di rapportarsi con artigiani provenienti da diversi settori, mostrando apertura nei confronti di un settore fondamentale per la crescita economica e culturale del paese”. Rosa Gentile ha, da sempre, promosso le “Botteghe artigiane” con l’intento di favorire il trasferimento di competenze specialistiche verso i giovani, questi ultimi potrebbero avvalersi dei così detti “processi di innovazione e internazionalizzazione delle imprese” al fine di sviluppare reti non solo su base locale.
Confartigianato a “La nuite de la mode” a Tursi
Il Settore della Moda conta 141.523 imprese registrate che rappresentano il 2,3% del totale delle imprese. Oltre la metà (55,4%) delle imprese del settore, pari a 78.416 unità, sono artigiane, quota più che doppia rispetto al peso che l’artigianato ha sul totale delle imprese, pari al 22,0%.Nelle regioni del Sud sono complessivamente 7.468 le ditte artigiane di abbigliamento tessile e in pelle. Secondo la “mappa” di Confartigianato al primo posto c’è la Puglia (1.751 abbigliamento e 293 pelle), seguita da Campania (1.711, 553), Sicilia (768, 134), Abruzzo (707, 324), Calabria (495, 54), Sardegna (307, 76) Basilicata (183, 10) e Molise (90, 11). Da questi numeri trova motivazione l’adesione di Confartigianato Matera all’evento “”La nuite de la mode””, collettiva di “artigiani del fashion”, a Tursi, con la presenza di stilisti non solo italiani. La Presidente di Confartigianato Matera, nonché delegata nazionale alle Politiche e Imprese femminili e giovanili, Rosa Gentile dichiara: “Ho deciso di partecipare a questo evento al fine di valorizzare chi, come D’Errico, pur provenendo da un piccolo centro della Basilicata, ha deciso di rapportarsi con artigiani provenienti da diversi settori, mostrando apertura nei confronti di un settore fondamentale per la crescita economica e culturale del paese”. Rosa Gentile ha, da sempre, promosso le “Botteghe artigiane” con l’intento di favorire il trasferimento di competenze specialistiche verso i giovani, questi ultimi potrebbero avvalersi dei così detti “processi di innovazione e internazionalizzazione delle imprese al fine di sviluppare reti non solo su base locale.
“La sartoria artigiana è culla dell’alta moda italiana e il segreto del suo successo. Ma negli ultimi vent’anni è stata abbandonata a se stessa, scarificata sull’altare della moda di massa e delle griffe. Per fortuna la globalizzazione, la massificazione e l’omologazione hanno scatenato un fenomeno di pari forza ma opposto: la voglia di personalizzazione, originalità, qualità e buon gusto. E tutto questo è successo appena in tempo prima che “maestri e maestre” italiani sparissero per raggiunti limiti di età e, con loro, il patrimonio di competenze, conoscenze e cultura unici al mondo”.
“Il sistema moda – continua Gentile – non è solo grandi firme, ma è anche una vasta rete di piccoli artigiani, che dal disegno al taglio realizzano capi unici. La sartoria artigianale nonostante, o forse grazie alla crisi, è un settore ancora vivace, ed il sarto è una professione “a tutto tondo” riscoperta da giovani e meno giovani che voglio distinguersi. Il segnale più incoraggiante sul risveglio del settore è che il 17% delle imprese sono imprese giovani con titolari sotto i 35 anni. Un bel risultato visto che solo qualche anno fa una delle maggiori difficoltà era proprio il ricambio generazionale”. “La ricetta vincente –continua – è dunque presentarsi sul mercato con creatività e qualità. Lo spazio c’è. Oggi sappiamo che tra le professioni più richieste ci sono quelle di sarta modellista, professionalità importanti in cui la disponibilità è ancora superiore all’offerta”.