I consiglieri comunali Paolo Manicone e Antonio Sansone commentano l’esito dell’ultima seduta del Consiglio Comunale di Matera e dichiarano: “Sono cominciate le grandi manovre per le elezioni comunali 2020″. Di seguito la nota integrale.
Forse a qualcuno piace vincere facile ma, ormai, non ci meravigliamo più di nulla e quello che ogni volta accade aggiunge un nuovo tassello in questa nostra esperienza amministrativa. Quello consumato ieri in Consiglio Comunale è l’ennesimo spintone che la città subisce. Un colpo basso, diremmo, degno di un campione di biliardo che, con abilità e maestria, decide di cambiare – nel corso della partita – la sponda su cui aveva deciso di giocare la sua palla vincente. Eravamo pronti a discutere un emendamento (già preparato da un consigliere di maggioranza) che suggeriva una sottrazione di circa 200 mila euro al servizio degli asili nido (tanto per cambiare), da dirottare al ‘piano del verde’ di cui faremo riferimento più avanti. Che non avesse troppe simpatie (il consigliere proponente) per questo utilissimo servizio sociale, seppure a domanda individuale, è risaputo. Ma evidentemente, suggerito da qualche suo collega di schieramento, ha pensato bene (malissimo per voi) di dirottare e affondare la sua richiesta di finanziamento nelle risorse rivenienti dalla tassa di soggiorno. Troppo facile così.
Crediamo a ragione veduta che abbiano scambiato il tesoretto della tassa di soggiorno, come già stato fatto in passato, in un bancomat per le spese improvvise e straordinarie o peggio ancora dimenticate che questa amministrazione ‘distratta’, non ha inserito nel suo bilancio di previsione. La manutenzione del verde, non parliamo di ‘piano’, è una delle cose che una amministrazione deve attuare e pianificare normalmente. Troviamo pericoloso e poco ‘igienico’ moralmente, per le conseguenze che potrebbero crearsi, dichiarare che rischiamo di trovarci all’appuntamento elettorale della prossima primavera con una città disordinata e piena di sterpaglie. Cosa significa? Fateci capire. State per caso cercando consensi elettorali tra asili nido e cooperative del verde?
Ci sembra una battaglia tra poveri, una operazione che offende le sensibilità e le intelligenze dei materani.
Ricordiamo a noi stessi che gli investimenti delle risorse della tassa di soggiorno, prima di essere deliberati, sarebbero dovuti essere concordati e concertati con gli operatori economici direttamente coinvolti. Chiediamo alle associazioni di categoria se mai questa amministrazione le abbia coinvolte per scelte condivise e mirate. Ad oggi a noi non risulta.
Ricordiamo sempre a noi stessi che l’art. 4, comma 1, D.Lgs. 14 marzo 2011, n. 23, dice “Il relativo gettito è destinato a finanziare interventi in materia di turismo, ivi compresi quelli a sostegno delle strutture ricettive, nonché interventi di manutenzione, fruizione e recupero dei beni culturali ed ambientali locali, nonché dei relativi servizi pubblici locali”. Scambiare la manutenzione del verde come recupero di un bene ambientale locale lo troviamo un po’ forzato.
E cercando in rete abbiamo anche trovato che, per esempio in sede di controllo, con la delibera 3 ottobre 2018, n. 114, la Corte dei conti-Campania, rispondendo al quesito posto, ha modo di precisare la portata del vincolo di destinazione normativamente imposto, precisando, in particolare, che l’imposta di soggiorno è un’imposta di scopo, cioè “una forma d’imposizione avente la peculiarità di non essere finalizzata al finanziamento di una qualsiasi spesa pubblica, trovando la propria giustificazione nel collegamento tra imposizione e destinazione del gettito”.
Il quadro descritto è davvero preoccupante. L’incapacità di programmare e decidere nel perimetro corretto le spese da parte di questa Amministrazione è palese. Il doversi arrangiare, vivendo alla giornata, accontentando qualcuno e cercando di non urtare altri è l’unica cosa che riusciamo a comprendere.
Noi crediamo di aver detto quello che andava detto, su cose che sono state fatte e non andavano fatte, con l’unico mezzo a nostra disposizione.
E siamo i primi a soffrire e dispiacerci per quello che viviamo.
Dopo il grande impegno calcistico durato 5 lunghi mesi, la città farà tabula rasa!!!!!!