Alla presenza della Fiom Cgil Nazionale, a Lavello, in provincia di Potenza, si è svolto l’attivo Fiom Cgil Basilicata dei delegati di tutte le aziende dell’indotto Fca Melfi per continuare a sviluppare la discussione sulla contrattazione dell’ accordo aziendale, in preparazione delle assemblee referendarie che si svolgeranno dal 26 al 28 agosto 2019 per l’approvazione della piattaforma rivendicativa per il rinnovo del premio di risultato.
La Fiom Cgil ritiene necessaria la vertenza aziendale per tutto l’indotto Fca, non solo per il riconoscimento dell’aumento salariale ma anche per far fronte ad una trasformazione del comprensorio industriale di Melfi, alla luce della messa in liquidazione dell’ACM, messa in atto dalle imprese per esercitare una spinta verso una ulteriore riduzione dei costi che si traduce immediatamente nella cancellazione dei diritti per tutte le lavoratrici e i lavoratori.
La Fiom Cgil considera importante questa vertenza, che deve procedere con un percorso democratico di coinvolgimento dei lavoratori con assemblee e referendum in modo che i lavoratori possano esprimere il loro consenso con piattaforme chiare, anche alla fine della trattativa.
L’impegno del sindacato con la contrattazione aziendale, vuol provare spostare la centralità che oggi è esclusivamente, solo sulle produzioni, anche sulle persone, rimettere al centro le condizioni dei lavoratori, ribaltando la logica delle imprese e di FCA, che nell’esercitare la divisione delle aziende, anche a Melfi, vorrebbero continuare ad alimentare quella competizione che produce arretramento e riduzione dei diritti, con la contrazione dei costi, tutta a scapito dei lavoratori.
Le imprese italiane devono superare le crisi e garantire le produzioni e il mantenimento occupazionale facendo investimenti su ricerca, innovazione tecnologica, nuovi prodotti che guardano alla sostenibilità ecologica del nostro paese, che rispondano alle trasformazioni del mercato, il governo non puo’ più stare a guardare, sono necessarie politiche industriali che rispondano a queste esigenze.
La Fiom Cgil Nazionale e la Fiom Cgil Basilicata e i delegati, continueranno nel loro impegno affinchè si possano bloccare i processi di dumping contrattuali, di cui anche Confindustria ne sarà coinvolta, che si stanno innescando nell’area industriale di Melfi, e che coinvolge tanti lavoratori delle aziende dell’Indotto FCA Melfi, ma anche della Logistica, che si traduce immediatamente in un ulteriore peggioramento delle condizioni di lavoro, di salute e sicurezza e di salario.
Il contributo della Fiom Cgil Nazionale è stato fondamentale, nel ribadire l’importanza della contrattazione, aziendale e nazionale, entrambe necessarie, per rimettere al centro i diritti, salariali occupazionali, esplicitando i contenuti e la situazione della vertenza del CCNL in corso e che vedrà coinvolti tutti i lavoratori metalmeccanici, al rientro dalle ferie, in percorsi sindacali atti alla conquista del rinnovo del contratto nazionale.