“Il Rapporto Svimez 2019 evidenzia il pericoloso divario che esiste tra le regioni del Nord e quelle del Sud, sempre più penalizzate per la mancanza di servizi e di infrastrutture. Conferma altresì’ il quadro negativo dell’economia nella Basilicata e rispecchia pari passo il dramma del Sud Italia. Un territorio lucano che stenta a ripartire a causa dell’assenza di misure strutturali: l’Ugl continua a sostenere di essere di fronte ad una situazione che necessita introdurre misure strutturali. Non si può parlare di ripresa economia se la Basilicata non riparte con orgoglio dal lavoro”.
Lo dice il segretario provinciale dell’Unione territoriale del lavoro di Matera, Pino Giordano sul rapporto Svimez.
“I dati confermano che la Basilicata è in forte fase stagnante dal livello occupazionale, economico, strutturale, sociale. Sono indici che ci preoccupano, perché il gap potrebbe aumentare. Non possiamo dire – tuona Giordano – che dalla relazione precedente ad oggi, ci sia stato un cenno di cambiamento: la sanità registra livelli di trasferimenti verso altre regioni con dati preoccupanti, nel materano diverse imprese nel 2018 hanno portato i libri in tribunale. Per curarsi o per lavorare i cittadini che vivono in Basilicata sono costretti ad andare al Nord, dove sono presenti standard qualitativi maggiori per quanto riguarda sanità, istruzione, occupazione, scuola. Nei vari convegni Ugl svolti a Matera, sono state raccolte idee e riflessioni inserite in documenti consegnati alle Istituzioni con programmi di azioni efficaci per la rinascita economica, sociale e culturale del nostro territorio ma la precedente classe politica a trazione PD, solo perché l’Ugl in Basilicata è libera, di questi consigli ha fatto ‘orecchie da mercante’ incurante di importanti proposte da utilizzare come toccasana per colmare il vuoto che creava. Occorrono misure straordinarie e di forte, quanto immediato, impatto sul piano degli investimenti pubblici, della fiscalità, degli incentivi all’occupazione e del contrasto alla povertà e serve soprattutto riallacciare il confronto con tutte le parti sociali, nessuna esclusa, che hanno molto da dire e da proporre. Necessita riportare sviluppo e crescita al Sud. Colpisce il fatto che, come riferisce Svimez, negli ultimi 15 anni paesi interi del territorio materano si sono spopolati/spostati al centro nord. Basterebbe poco per invertire la rotta, analizzando i punti di debolezza individuati dall’Ugl – conclude Giordano: Mancanza e sufficiente manutenzione di infrastrutture stradali e ferroviarie; Mediocre azione di comunicazione e integrazione tra settore culturale e settore dell’accoglienza turistica; Scarsi collegamenti ferroviari e su gomma tra le principali località turistiche regionali; Scarsa valorizzazione dei beni culturali e ambientali; Concorrenza delle strutture ricettive delle regioni vicine (Puglia). Tra le azioni di rilevante importanza per una mirata programmazione di rilancio territoriale, sociale, turistica ed economica della Basilicata”.