L’edizione 2019 di Teatro dei Calanchi, dopo il grande successo di pubblico dei primi tre giorni di programma, si chiude con una nuova esplorazione nel vasto panorama della cultura classica.
La messa in scena di Menecmi, tratta da Plauto, porta gli attori di Teatrolab, sotto la regia di Daniele Onorati, a misurarsi con la commedia antica.
La scelta artistica, in calendario nella serata di domenica 4 agosto, rappresenta un elemento di discontinuità con il passato della produzione targata Circus, che nelle terre fascinose del paesaggio pisticcese aveva sempre concluso il suo programma con la rappresentazione di una tragedia greca e che quest’anno si misurerà con l’altra faccia del dramma.
Va così a completarsi idealmente un percorso che punta a soddisfare in maniera più ampia i gusti degli spettatori e nello stesso tempo a portare ad ulteriore compimento il lavoro degli attori della sua scuola di arte scenica, lanciati nella grande sfida di mettere in scena l’intera programmazione di un main event estivo come Teatro dei Calanchi, che ha fatto segnare una imponente progressione di presenze nei suoi quattro anni di vita.
Menecmi sarà una interpretazione in chiave selvaggia di questo classico dell’equivoco plautino. Una commedia assurda e a volte scorretta, che attraverso gli equivoci vissuti dai suoi personaggi mette a nudo vizi e virtù dell’imperfezione umana. Incontri bizzarri, tradimenti, servitori infedeli, donnine allegre, amori, gelosie e disavventure con alla guida della storia due simpatici uccellacci che accompagnano lo spettatore attraverso i retroscena della storia. I due gemelli Menecmi, separati per errore da bambini cadono nella trappola dello scambio di persona nella strana città di Epidanno.
L’opera prenderà vita nel teatro grande dei Calanchi, sfruttando il contesto non convenzionale della location, trasformata in palcoscenico e platea senza interventi invasivi, nel rispetto del panorama naturale ed attraverso l’impiego discreto di pochi elementi scenici.
Lo spettatore, che è micro-produttore della commedia e contribuisce alla sua sostenibilità dal basso, si accomoderà sulle curvature dell’argilla, sotto un cielo solcato dal riverbero delle stelle. Il buio di una notte d’estate sarà vinto soltanto dal fuoco delle fiaccole che illumineranno la scena. A rompere il silenzio dei calanchi solo i dialoghi degli attori, senza amplificazioni elettriche.
Menecmi, insomma, conferma tutte le caratteristiche che hanno generato la filosofia di successo di Teatro dei Calanchi, dal contesto totally wild ed unplugged della location al ruolo attivo degli spettatori.
Per informazioni è possibile chiamare la segreteria organizzativa ai numeri
349.70.83.830 oppure 333.72.49.092. Info su www.teatrodeicalanchi.com e su www.facebook.com/actincircus.