Il segretario generale di Confael Nicola Lista in una nota denuncia che sono esclusi dal tavolo regionale i comitati locali e la Confael per affrontare la vertenza di Tempa Rossa per la definizione della Magna carta, a cui invece sono stati invitati i sindacati confederali Cgil, Cisl e Uil
In data odierna siamo venuti a conoscenza che per martedì 6 agosto è stato convocato il tavolo presso la Regione Basilica per la definizione della Magna Carta, già preannunciato il 25 luglio in sede prefettizia dall’assessore alle attività produttive Francesco Cupparo. Come da comunicati fatti dallo stesso assessore Cupparo sui media e testate giornalistiche locali, dove ribadiva a gran voce di non convocare i comitati locali, effettivamente la peripezia si è avverata. I comitati locali e la Confael Basilicata che li affianca non sono stati convocati, che per diritto devono partecipare ad ogni tavolo istituzionale. essendo conoscitori dei problemi che incombono sul territorio del sito estrattivo. Cosi, siamo stati costretti ad inviare una lettera di richiesta convocazione al tavolo del giorno 7. La eventuale omissione della nostra convocazione, comporterà un’avvio di ricorsi giudiziari, e di una stagione di fuoco di iniziative di mobilitazioni e di proteste presso il sito di Tempa Rossa, con il coinvolgimento dell’intera cittadinanza. Il nuovo governo del cambiamento della Basilicata, che quasi da tutti è stato votato, è una coalizione multipartitica guidata da un’espressione politica di Forza Italia, ma in realtà vige una democrazia dittatoriale dove si ha libertà di parola ma l’amministrazione non ascolta. Tuttavia abbiamo a che fare con un governo regionale a maggioranza non forzista, ma a decisionale a potere berlusconiano che l’unica cosa che sa realizzare bene: l’inoculazione quotidiana a chi difende i diritti della propria terra in cui vive.
I rappresentanti di governo regionale stanno attuando un comportamenti irritante, che comporta litigi e disaccordi con le organizzazioni territoriali locali e con l’intera popolazione che vive la vita quotidiana nelle aree ricadenti nel sito di Tempa Rossa.