Fials e Cisl: fallita procedura di conciliazione nella Prefettura di Potenza per servizio cucina ospedale San Carlo di Potenza. Di seguito la nota integrale.
In seguito alla Proclamazione dello stato di agitazione dei lavoratori del Servizio Cucina dell’A.O.R. San Carlo e alla convocazione (dichiarano i sindacalisti Locantore e Costanzo) presso la Prefettura di Potenza, sono state espresse non poche preoccupazioni per il futuro dei lavoratori del Servizio Cucina oltre alla mancata informativa sindacale sulla procedura di privatizzare il Servizio Cucina del Presidio
I sindacalisti delle OO. SS., CISL FP e FIALS non hanno sottoscritto l’accordo. Hanno chiesto il rispetto di quanto era stato stabilito nell’incontro del 19 giugno 2019 con l’A.O. Regionale San Carlo di Potenza.
Rimane la forte delusione per il susseguirsi di confusioni e distrazioni fatta dai Dirigenti dell’A.O. Regionale San Carlo di Potenza che non hanno mai comunicato le reali intenzioni di esternalizzare tale servizio per la preparazione dei Pasti per i degenti e i fruitori del servizio mensa cioè i dipendenti del Presidio di Potenza. Servizio interno da sempre riconosciuto come un punto di forza e garanzia di qualità per le persona malate del San Carlo di Potenza.
La Dirigenza del San Carlo, negli ultimi anni ha favorito anche l’esternalizzazione del servizio di Cucina, riducendo al lumicino il personale necessario e “spremendolo” all’osso per garantire il Servizio.
Mentre in altre realtà per questi Servizi si tende alla re-internalizzazione, investendo decisamente sulla Qualità. Ma al San Carlo di Potenza, per decisione della precedente Direzione strategica si è favorita l’esternalizzazione e ad avviso delle scriventi, solo a discapito dei Cittadini e dei dipendenti.
Nulla è stato possibile evitare come trasferire funzionalmente i cuochi presenti dipendenti del San Carlo alla ditta subentrante. Un atto, quest’ultimo che fino al 19 giugno sembrava evitabile. Ma purtroppo per la consueta svista dei Dirigenti del San Carlo che non hanno monitorato la procedura della gara di Appalto si “scopre” che il personale va assegnato funzionalmente alla Ditta Appaltatrice. Cuochi professionisti che per anni hanno dato il massimo e con spirito di sacrificio e grande impegno, sempre in carenza organica si sono dedicati alle Persone malate e i dipendenti afferenti al “nostro”ospedale.
Il notevole disagio e l’insicurezza hanno prevalso, si è giocato sulla pelle dei lavoratori che per mesi e fino all’ultimo giorno sono stati “buttati” allo sbando e addirittura non hanno nemmeno ricevuto la formalizzazione della presa in carico per il passaggio alla ditta in subentro.
Se le Risorse Umane, sono e rappresentano il Punto di Forza di un’azienda a voi le considerazioni.
Le due sigle sindacali hanno apprezzato il ruolo svolto dal Vicario-Coordinatore: Dott.ssa Maria Rita Cocciufa e dal Capo di Gabinetto: Dott. Antonio Incollingo.
Al tavolo, era presente la Regione Basilicata con un proprio rappresentate in un inspiegabile “religioso” silenzio.
Locantore e Costanzo concludono nel ribadire che dell’accordo siglato il 19 giugno 2019 con l’attuale Direzione Aziendale nulla è stato rispettato per i punti concordati e ciò non ha consentito di formalizzare un’accordo in sede Prefettizia. Le due sigle sindacali, hanno dato mandato ai propri uffici legali per avviare tutte le azioni possibili, a tutela dei lavoratori nelle sedi preposte.