Si è conclusa sabato 3 agosto la magica avventura di Salandra Capitale per un giorno. La comunità di Salandra, piccolo e caratteristico comune del materano, è stata travolta da una irrefrenabile euforia. “E’ stato magico, grazie!” così si è espressa la signora Luciana, 80 anni, materana e sorridente, abbracciando una ragazza al termine della serata.
Le attività culturali e le performance dalla mattina fino a sera hanno allietato gli abitanti e un folto gruppo di turisti giunti per l’occasione. Organizzare una manifestazione che si è protratta per più di 12 ore non è stato semplice ma l’impegno e l’entusiasmo di tutti gli organizzatori è stato premiato dal pubblico e dalla partecipazione delle delegazioni provenienti dai paesi limitrofi. Hanno aperto la festa i ragazzi dell’orchestra di fiati “Franco Castellano” con il consueto giro per le vie del paese. A seguire si è potuto godere di visite guidate (curate da Maria Antonietta Lisanti) e, presso la chiesa del convento di S. Antonio, organizzato dal “Forum delle Associazioni”, un concerto che ha avuto come protagonista il prezioso organo in legno del 1570, ivi custodito, arricchito da letture (a cura dell’attore Giuseppe Ragone) tratte dalla tragedia sacra “L’Adamo caduto”, capolavoro del 1647 scritto da Padre Serafino da Salandra.
Nel pomeriggio “Pro loco” e “Futsal” hanno trasformato piazza San Rocco in un parco giochi per nonni e nipoti, mentre all’interno del chiostro del Convento dei Padri Francescani Riformati (oggi sede del Municipio) l’Associazione “Ipazia” ci emozionava con i racconti dei nostri nonni sui temi dell’amore e del corteggiamento. Subito dopo, il pubblico è stato fatto accomodare nei giardini della Villa Comunale per il fantasioso spettacolo interpretato dall’Associazione “Fidapa” dal titolo “Il bosco incantato”.
In serata gli appassionati delle due ruote si sono recati appena fuori dal centro abitato per la Motocavalcata organizzata dal “Motoclub Enduro”, mentre i meno spericolati, accarezzati dal vento, si godevano il tramonto tra i tetti del Rione Cantine allietati da un concerto e proiezioni tratte dal documentario Vado Verso Dove Vengo (regia di N.Ragone- musiche C.Iuvone) curate dagli amici del S.I.S. Lab. Dalle 22,00, dopo un succulento banchetto a base di specialità locali, fino tarda notte presso il Rione Castello è andato in scena lo spettacolo “I riti della magia” (a cura di Gianni Saponara) con la partecipazione di attori e figuranti che hanno stupito e divertito il pubblico numerosissimo.
Si è conclusa così l’avventura di Salandra Capitale per un Giorno, terza tappa del progetto Pan-Una festa per tutti, ma l’agosto salandrese non finisce qui.
Ago 04