Morte migrante nigeriana nell’ex Felandina di Metaponto, intervento Consigliere regionale Pittella; “La Basilicata non è terra di privazione”. Di seguito la nota integrale.
“Al grido di dolore, occorre il richiamo al recupero della dignità, tra le fiamme della disumanità.” E’ quanto dichiara il capogruppo in Consiglio regionale di Avanti Basilicata, Marcello Pittella. “La non curanza non può essere più veloce della burocrazia, troppo lenta e poco efficace. La Basilicata non è terra di privazione e non può restare in silenzio davanti la morte di una giovane donna. È per questo che con i colleghi Braia, Cifarelli, Polese e Trerotola, in una nota congiunta, solleciteremo l’immediata operatività dei progetti finanziati per dare dignità e sicurezza ai lavoratori stagionali, agli immigrati, all’agricoltura. Per la lotta al caporalato, è infatti in essere uno stanziamento di fondi UE dal 2016 per la realizzazione del nuovo Centro di Palazzo San Gervasio per 4 milioni e il completamento della Struttura della Città della Pace di Scanzano per 2 milioni di euro. Nei giorni scorsi, sono stati inoltre assegnati alla Basilicata ulteriori 3,2 milioni, in aggiunta ai 780 mila euro della misura “Supreme Più” destinati ad interventi per Palazzo e Felandina. Auspico che il Presidente Bardi promuova un incontro nella stessa Bernalda con i prefetti e le rappresentanze regionali e istituzionali per discutere del tema, che seppur ormai sbandierato, pare non trovare soluzioni e proposte concrete. Nell’anno che vede la nostra Regione Capitale Europea della Cultura, si è consumato il dramma che solo la cultura stessa può evitare. Ignorare significa essere incapaci di accogliere e ad una vita che arriva, non possiamo rispondere ponendo le condizioni per toglierla. Restituiamo – conclude Pittella – alla nostra Regione il senso dell’umanità e della dignità: il compito delle istituzioni è anzitutto questo.”