Grazie all’intervento di Confapi Matera e all’intermediazione di Tecnimont, questa mattina sono stati sbloccati i pagamenti agli Istituti di vigilanza che vantavano crediti nei confronti dell’azienda appaltatrice per i servizi svolti nel cantiere Total di Tempa Rossa.
Confapi Matera ricorda che la costruzione del Centro Oli di Tempa Rossa fu affidata da Total al general contractor Tecnimont e da questi a un’azienda appaltatrice. Al termine del cantiere diverse sono ancora le piccole e medie imprese che vantano crediti per lavori eseguiti e forniture e servizi effettuati.
La situazione più seria riguardava due Istituti di vigilanza lucani, aderenti a Confapi Matera che, fino a stamattina, non avevano ancora percepito i compensi rischiando il dissesto finanziario e mettendo a rischio anche i propri dipendenti.
“Ringraziamo Tecnimont – dichiara il presidente di Confapi Matera, Massimo De Salvo – per avere sbloccato questa incresciosa situazione proprio alla vigilia del periodo feriale, consentendo ai due Istituti di vigilanza di respirare e ai propri dipendenti di andare in ferie in tutta tranquillità”.
“Tecnimont – prosegue il presidente De Salvo – ha sempre dimostrato sensibilità nel risolvere i problemi del territorio, intervenendo quando possibile anche nel caso di difficoltà create da altre imprese della filiera”.
Confapi Matera, in rappresentanza di diverse Pmi creditrici, evidenzia che mentre ai tavoli istituzionali si parla di investimenti, produzione e royalties per milioni e milioni e di euro, le piccole e medie imprese e, di conseguenza, i lavoratori di queste ultime, non hanno adeguate garanzie di pagamento.
Tanto più che adesso non ci sono neanche garanzie sulla continuità del lavoro, perché dopo la costruzione del Centro Oli, le attività richieste (manutenzioni, forniture, vigilanza, ecc.) comportano un impiego molto minore di imprese e di lavoratori lucani.
“Invitiamo la Regione Basilicata – conclude il presidente di Confapi Matera, Massimo De Salvo – a vigilare sulla situazione dei ritardati pagamenti alle imprese e a convocare un tavolo con le Associazioni imprenditoriali per discutere della questione. Dopo diversi incontri avuti con vari soggetti interessati, adesso è giunto il momento di sentire la voce delle Associazioni su un argomento che interessa aziende e lavoratori del territorio”.