Bisognerà aspettare ancora per vedere trionfare un italiano alla Coppa Avis di Lagonegro e sventolare il Tricolore sul gradino più alto del podio, dopo il successo di Andrea Lalli, finanziere delle Fiamme Gialle, che nel 2008 mise in fila una folta truppa di atleti africani.Al netto degli auspici del comitato organizzatore della kermesse, un evento sportivo che rappresenta sicuramente uno degli appuntamenti più assidui e prestigiosi dell’estate lucana, presieduto da Giuseppe Elisio, tra i professionisti la vittoria della 31^ edizione che si è svolta nel pomeriggio di domenica 11 agosto a Lagonegro, nel consueto scenario di Viale Roma in pieno centro abitato, è andata sia per le donne che per gli uomini a due atleti di origine africana, entrambi ruandesi, che hanno messo in fila un folto gruppo di concorrenti di primo livello tra i nomi presenti nella starting list ai nastri di partenza. Si tratta di Jean Baptiste Simukeka per gli uomini, che, alla sua quarta apparizione in Basilicata, ha trionfato in un percorso complessivo di 10 giri di tracciato per 9.200 metri totali con un tempo di 28’58”, lasciandosi alle spalle Daniele D’onofrio delle Fiamme Oro di Padova, secondo classificato con 29’02”, ed il connazionale Primien Manirafasha, medaglia di bronzo a fronte del personale di 29’04”. E della elegante e tenace Primitive Niyirora, anch’ella già nota a queste latitudini ed agli appassionati nostrani di corsa su strada, che ha bissato il successo dello scorso anno precedendo nell’ordine le italiane Viola Giustino e Mariana Parisi, rispettivamente seconda e terza classificata per le donne nella batteria che ha visto gareggiare insieme corridori professionisti, semi professionisti e semplici amatori, cultori della disciplina podistica. A decretare il risultato finale sono stati i giudici di gara del gruppo di Matera appartenente alla Federazione italiana di atletica, la Fidal Basilicata, coadiuvati dai tecnici della sezione di Potenza della Federazione cronometristi: trenta le società partecipanti, provenienti da Puglia, Campania, Calabria e Basilicata, per 96 atleti iscritti alla competizione. Nel pomeriggio, prima della gara di corsa vera e propria e sicuramente più spettacolare, ma a rimarcare il senso profondo di un appuntamento che, nelle parole del presidente del gruppo sportivo Avis Lagonegro Nicola Giammarino,«ha come primo e più importante obiettivo la promozione e la diffusione della cultura della donazione del sangue, del mutuo soccorso, del sostegno al prossimo e a chi ha bisogno, coniugati ad un corretto stile di vita che fa dell’inclusione e della pratica sportiva dei capisaldi irrinunciabili», c’erano state le competizioni riservate ai ragazzi e calibrate in lunghezze differenziate per sesso e fascia d’età. Claudia Rizzo, Antonello Mastroianni, Alessia Aldinio, Mario Sica e Antonia Bandiera si sono affermati nella “mini podistica”, Kevin La Regina, Michela Fimiani, Maria Santagata, Francesco Vigorito, Dalila Falabella e Mariano Lancellotti hanno vinto nella categoria “Esordienti”, Lidia Franchino e Andrea Bobbo tra i “Ragazzi” (80 mt), Maria Maddalena Martorano e di nuovo Bobbo (1.000 mt), mentre Mattia Ubaldi è stato il primo per i “Cadetti”, sebbene all’arrivo siano stati distribuiti, al solito, succhi di frutta e medaglie per tutte/i. Enorme, al termine della gara professionisti ed a margine della cerimonia di premiazione andata in scena alle 21, la soddisfazione espressa dal presidente Giammarino: «L’immagine più bella di tutta la serata resta l’istantanea di Jean bastiste Simukeka, del campione che ha vinto alla grande una corsa sicuramente alla sua portata quest’anno, che fa il giro d’onore tra gli applausi della folla circondato da tanti bambini ed accompagnato in trionfo dai piccoli atleti e dalle piccole atlete, circa una ventina, che indossano la casacca dell’Avis. Si tratta per noi, allo stesso tempo, di un messaggio e di una proiezione per il futuro che vogliamo imprimere a questa manifestazione e di cui andiamo orgogliosi».