I segretari provinciali di Cgil, Cisl e Uil hanno inviato una lettera al presidente della giunta regionale, al Prefetto di Matera e al presidente della Provincia di Matera per chiedere che venga emanato l’avviso pubblico al fine di garantire nel migliore dei modi l’accoglienza dei migranti nell’area ex Felandina di Metaponto, dove ha perso la vita una giovane donna nigeriana a seguito dell’incendio di un capannone. Di seguito la nota integrale.
Con la presente, la Cgil, Cisl e Uil di Matera, in riferimento a quanto deciso nella riunione del Tavolo Anticaporalato regionale del e dell’incendio avvenuto presso il sito abusivo La Felandina di Bernalda — Metaponto (Matera) chiediamo alla S.V., in qualità di Presidente della Giunta Regionale di Basilicata che, unitamente alla definizione degli interventi relativi alle manifestazioni di interesse per la gestione del Centro di accoglienza di Palazzo S. Gervasio, si attivi urgentemente il reperimento di almeno 200 posti letto, con relativi servizi, compreso il trasporto a chiamata, lo sportello del centro impiego ed il presidio Asm nell’area metapontina.
Si fa presente che le risorse finanziarie sono disponibili per entrambi i due interventi e precisamente nell’ambito del Progetto Supreme-Più, già presentato al ministero del lavoro dalla Regione Basilicata e concordato nell’apposito Tavolo regione che opera presso la Prefettura di Potenza.
In particolare sono disponibili risorse per circa 740 mila euro derivanti dal PON Inclusione approvati in data 3 marzo dal Ministero del lavoro e resi disponibili nel mese di maggio con apposita convenzione con la capofila Regione Puglia in rappresentanza delle cinque Regioni del Sud per un finanziamento complessivo di 3,2 milioni.
Inoltre, si chiede alla Regione Basilicata che, alla urgente formalizzazione dei bandi e la rimozione delle resistenze del Comune di Palazzo S. Gervasio, indispensabile per dare corso all’attuazione del progetto predisposto nel 2017 finalizzato alla realizzazione del nuovo centro di accoglienza con l’utilizzo di 4 milioni del PON Legalità, si acceleri il completamento del Centro “Città ‘della Pace” di Scanzano Jonico utilizzando i 2 milioni già disponili.
Trattasi di strutture definitive all’interno del progamma del 2016 predisposto dal Tavolo Anticaporalato.
Certi di un riscontro positivo ed immediato, distinti saluti.