Saremo inflessibili nell’accertamento di responsabilità per quanto accaduto a Maratea con il riversamento di liquami in mare. Lo afferma Biagio Salerno, presidente del Consorzio Turistico Maratea, facendosi interprete dei sentimenti degli operatori e commentando positivamente la dichiarazione del Presidente Bardi con l’impegno a tenere alto il monitoraggio con tutti gli strumenti a disposizione. Noi operatori di Maratea puntiamo tutto sul modello di turismo sostenibile, in modo da soddisfare ogni tipo di condizione richiesta dall’eco-turista. Per questo siamo fieri della decisione del Ministero della Salute, a cui competono le analisi dell’acqua destinata alla balneabilità, che non ha compreso alcun tratto di costa marateota da escludere alla balneabilità, mentre lungo le coste italiane sono una ottantina. C’è poi – aggiunge – la conferma sempre in questa estate della bandiera blu, che prevede in maniera rigorosa tutta una serie di parametri scientifici, segno di quel modello di eco-vacanza di cui i nostri operatori sono tenaci sostenitori e i primi paladini. E ancora: nella guida sul “meglio del mare e dei laghi italiani” – dove trascorrere una vacanza attenta all’ambiente, all’insegna di natura e acqua pulita ma anche di eccellenze enogastronomiche e luoghi d’arte – quest’anno è entrato a far parte anche il simbolo “plastic free” e c’è anche Maratea tra le 32 regine dell’estate 2019 che punta a un mare senza plastica. Cogliamo l’occasione – dice in proposito Biagio Salerno – per ribadire che il Consorzio, gli albergatori, gli imprenditori tutti di Maratea non abbassano la guardia e condividono la sollecitazione venuta proprio in questa occasione da Legambiente perchè la Regione Basilicata passi ai fatti istituendo l’Area marina protetta Costa di Maratea.. Non saremmo andati a Parma alla Fiera specializzata outdoor a presentare nuovi pacchetti di turismo esperenziale e per appassionati dello sport all’aria aperta se non fossimo convinti che l’ambiente a Maratea è quello ideale per questo target turistico. La vacanza esperienziale oggi è scelta nel nostro Paese da un numero sempre maggiore di appassionati dell’outdoor, non solo per la ricerca del benessere ma anche come occasione di conoscenza e di immersione nella cultura e nella natura dei luoghi. In fondo noi operatori turistici siamo le prime sentinelle nel territorio che difendiamo ogni giorno e non una volta l’anno”.
Ago 13