Nicola Pavese, presidente Associazione “Matera Ferrovia Nazionale”, in una nota sottolinea l’importanza del collegamento ferroviario con la città di Matera, anche in considerazione del notevole incremento di viaggiatori registrato per le vacanze di Ferragosto. Di seguito la nota integrale.
Le vacanze ferragostane hanno fatto registrare un notevole movimento nella stazione di Ferrandina – Scalo Matera, confermando ancora una volta che, provenienti dal centro-nord dell’Italia, non sono pochi i viaggiatori che utilizzano la dorsale tirrenica e appenninico-lucana per raggiungere la Città dei Sassi e le diverse località del Materano. Sono stati, infatti, soprattutto turisti campani, laziali e toscani a transitare per lo scalo basentano e che hanno scelto Matera come meta dove trascorrere le giornate del ponte di Ferragosto. E proprio questi vacanzieri, all’interno del Bascalo Cafè riaperto in stazione nelle scorse settimane, hanno avuto modo di accedere allo spazio allestito dalla Fondazione Matera 2019 per distribuire gadgets e materiale pubblicitario e informativo riguardante le diverse iniziative in corso di svolgimento nella Capitale europea della Cultura.
Ai turisti si sono aggiunti anche tanti Materani e corregionali ritornati nei paesi di origine per un periodo di vacanza, da trascorrere spesso in concomitanza con le feste di S. Rocco. A causa dell’interscambio ferro-gomma non ancora efficiente, sono state davvero molte le persone giunte nella stazione di Ferrandina-Scalo Matera con mezzi propri, oltre che da centri limitrofi come Pomarico, Miglionico, Pisticci, anche da Stigliano, S. Mauro Forte, Salandra, Tursi e persino da Roccanova, Senise e Santarcangelo per prelevare parenti ed amici arrivati con i treni delle lunghe percorrenze.
I dirigenti dell’Associazione “Matera Ferrovia Nazionale” in questi giorni di agosto sono stati spesso presenti nella stazione ferrandinese al fine di monitorare l’arrivo e le partenze dei viaggiatori, l’andamento e il gradimento dei treni e segnalare gli eventuali disservizi e carenze. Particolarmente utilizzati, quindi, sono stati il Frecciarossa per Milano in partenza alle ore 6,45 con ritorno dalla metropoli meneghina (via Bologna-Firenze-Roma-Napoli) alle 23,03; così come gli Intercity delle 9,04 e delle 14,58 per Roma Termini (con ritorno a Ferrandina alle 11,51 e 20,54). Inoltre, altrettanto utilizzati soprattutto dai turisti (tra cui molti stranieri) sono stati i treni per Napoli delle 11,15 e con ritorno dal capoluogo partenopeo alle 19,37. Treni, questi ultimi, che consentono sia a Salerno che a Napoli di salire sui Frecciarossa di Trentalia o su Italo della compagnia Nuovo Trasporto Viaggiatori per raggiungere (in tempi brevi e con non pochi comfort a bordo) le diverse città servite dall’Alta Velocità o fare il percorso inverso per venire in Basilicata. Ragione per cui almeno questi treni dovrebbero trovare puntuale e immediata coincidenza con Matera.
Purtroppo, in piena stagione turistica, permangono diversi disservizi ben noti e non ancora risolti dalla Provincia e dal Comune di Matera. Infatti, nonostante l’utilizzo di risorse pubbliche destinate per Matera 2019 ai collegamenti su gomma da/per la Città dei Sassi, non sono mancati disagi sia per le lunghe attese dei bus che per la mancanza di orari nel piazzale stazione di Ferrandina-Scalo Matera. Cosa che crea difficoltà a coloro che (sempre più numerosi e spesso anche dall’estero) vengono a visitare la Capitale Europea della Cultura 2019. Che in quanto a trasporto pubblico e accessibilità ha molto da migliorare se vuole dare anche in futuro continuità al rilevante fenomeno turistico. Esaltare le potenzialità e le bellezze di Matera non basta se si è incapaci di gestire il trasporto locale e i collegamenti o manca la volontà politica di render la mobilità effettivamente funzionale alle esigenze dei visitatori e dei cittadini. Serve una mobilità agevole, quindi, che è un preciso diritto di chi viaggia, che a partire dalle istituzioni locali deve essere rispettato.