“Il Jova Beach Party ha trasformato il metapontino, Policoro, nella discoteca più grande d’Italia con il dj set che per oltre un’ora ha fatto ballare i 30 mila presenti in spiaggia. Ma Jova Beach Party è stato anche un’occasione per trasmettere al pubblico la cultura di un mondo sostenibile, la necessità di proteggere il nostro pianeta, il nostro mare: ed è statop molto di più di un semplice concerto, una format che solo un ‘pazzo’ come Jovanotti poteva sognare e realizzare in un contesto organizzativo che il territorio ha saputo gestire alla perfezione in tutto e per tutto. A ciò, ora si deve continuare con altri grandi eventi. Negli anni scorsi, in virtù di convenzione a suo tempo stipulata, la RAI ha effettuato la ripresa della manifestazione del capodanno per due volte nella città di Matera e per una volta nella città di Potenza e in quella di Maratea. Dovrà ancora svolgersi la quinta manifestazione. E da due anni or sono che anche l’Ugl ha rivolto richiesta affinché una delle riprese venisse svolta nell’arco jonico e oggi reitera l’istanza affinché la ripresa della manifestazione del Capodanno 2019-2020 venga effettuata in quest’area. Se si chiudesse il quinquennio escludendo il metapontino non si farebbe torto solo all’area che lo merita di più, ma sarebbe un atto di forte discriminazione”.
Lo sostiene il segretario provinciale dell’Ugl Matera, Pino Giordano per il quale, “dopo il Jova Beach Party, ospitare l’evento ‘Capodanno Rai 2019-2020’ nel metapontino sarebbe ideale per tutti, da Metaponto a Nova Siri dove tutto il territorio presenta caratteristiche a dir poco fantastiche. Nulla da sottovalutare e da togliere ad altri paesi lucani ma, per grandi eventi l’Ugl da tempo sostiene che i paesi ionici hanno tutte le carte in regola. Il metapontino è l’area turisticamente più sviluppata della Basilicata. I dati APT lo confermano con evidenza estrema: la consistenza ricettiva della costa jonica lucana è pari a 20.741 posti letto, a fronte dei 40.815 dell’intera Regione Basilicata. Il numero di presenze annue è di 1.214.295 a fronte dei 2.345.593 dell’intera Regione. Si tratta, in sintesi, di una striscia costiera di appena 30 km che da sola rappresenta più del 50% del turismo della Basilicata. Il dato incide sulla scelta del Capodanno perché comporterebbe un ritorno di immagine su un’area con effettiva capacità ricettiva. Si ritiene che abbia più senso offrire una simile opportunità ad un’area con effettiva capacità di raccoglierne i frutti in termini produttivi. Fatti salvi i due eventi Rai di Capodanno riservati alla Città di Matera in quanto Capitale della Cultura e quello riservato al Capoluogo di Regione, un altro evento si è tenuto in provincia di Potenza, a Maratea. Sarebbe opportuno, per un equo principio di “rotazione”, riequilibrare un tale sbilanciamento riconoscendo almeno un evento al territorio della Provincia di Matera. Il metapontino – continua Giordano – è dotato di piazze particolarmente ampie affiancate da parcheggi altrettanto ampi e strutturalmente adeguati a garantire una logistica agibile e poco dispendiosa per la Rai, in merito ad aspetti quali il montaggio del palco, il “dietro le quinte”, il controllo degli accessi, delle vie di fuga, etc.. Il territorio, per la sua agevole raggiungibilità tramite la SS 106, è centrale rispetto a un’area di interesse particolarmente ampia, che prospetterebbe numeri elevati in termini di presenze e ritorno economico sul territorio, rendendo l’evento un momento di attrazione sia perla confinante Puglia (in particolare la vicina città di Taranto) che per la confinante Calabria, oltre che per i tanti turisti di tutta Italia che potrebbero fruire di pacchetti turistici per il Capodanno e avrebbero nelle vicinanze alberghi con potenziale di accoglienza. Eccellenti sono le risorse economiche e culturali lì dove ’area del metapontino esprime simbolicamente la capacità di rilancio del Sud Italia: per l’Ugl, l’area è diventato simbolo dell’unità regionale. In sintesi, se l’accordo tra Rai e Regione Basilicata rappresenta un investimento economico con l’obiettivo della promozione del territorio, appare del tutto priva di senso una rotazione che escluda proprio l’area più vocata a far fruttare quell’investimento in termini di ritorno economico. L’Ugl – prosegue Giordano – sposa in toto le ulteriori riflessioni esternate da operatori turistici che suggeriscono l’idea di un Capodanno RAI ‘green’, puntando su due messaggi importanti: ‘Plastica free’ laddove tutte le attività organizzate prevedano l’impiego di materiale completamente riciclabile escludendo la plastica ‘Zero emissioni’ in cui i soggetti coinvolti si impegnino ad organizzare un evento totalmente ‘green’. L’Ugl coglie in pieno ciò che il territorio vorrebbe in una visione strategica che parta da Matera Capitale Europea della Cultura e che irradia tutto il territorio e soprattutto il Metapontino, oggi rappresentativo di un’area matura nel settore turistico e culturale: in poche parole – conclude Giordano – lo Ionio è pronto a livello imprenditoriale e strutturale, avendo tutte le carte giuste per quest’opportunità. Una maggiore conoscenza potrebbe produrre un aumento delle presenze e un allungamento della stagione turistica così come richiedono gli operatori del settore e ciò nella profonda convinzione che operazioni e iniziative come quella suggerita e richiesta possano innescare, nella Regione Basilicata, virtuosi fenomeni di sviluppo socio-economico anche per i comuni dell’entroterra oggi sottoposti ad un inesorabile spopolamento”.
DEVE farsi a Matera città. PUNTO.