Lunedì 26 agosto 2019 alle ore 18 nella Sala Levi di Palazzo Lanfranchi a Matera l’Associazione Ancient Vanguard promuove la conferenza sul tema: “La dimensione ancestrale dell’uomo: radici e legami fra poesia e linguaggio”.
L’iniziativa vede coinvolti anche Open Sound Festival, Associazione Ad Pythagoram, Lucanum – Il gioco della Basilicata e Panificio La Maggiore.
Scavando nelle profondità ataviche dell’uomo e della sua memoria genetica, si dibatterà sulle origini e le relazioni che intercorrono tra poesia e linguaggio impiegando un duplice approccio, sia antico che moderno, con gli interventi di:
• Yuval Avital, compositore e artista multimediale di grande spessore (alcune sue opere come quella per massa sonora Karagatan del 2013 per 100 gong e bamboo del sud est asiatico, Alma Mater del 2015, il cui fulcro è una foresta di 140 altoparlanti, con voci di nonne da tutto il mondo e variazioni sul tremore armonico del 2017, mostra monografica dedicata all’Etna);
• Stefano Delacroix, scrittore, saggista, cantautore, organizzatore de “Il Simposio dei Partheni”, autore del trattato “Athanor, La scienza Segreta del Cuore”;
• Gaetano Danzi, inventore della famiglia di oggetti “Hyper 3D Spectrum”, presidente Ass. Culturale Ad Pythagoram;
• Mimmo Calbi, professore di filosofia, saggista, scrittore, autore dei libri “Il pathos della lucanità”, “Il pudore pedagogico di Ortega Y Gasset” ed altri.
Lo scopo della conferenza è quella di indagare sul corpo e sull’anima, scorgendo le origini di due strumenti che elevano l’uomo non solo verso la dimensione estetica, ma anche tecnica e pragmatica.
Macrotemi trattati:
– Ritualità e dimensione tribale, relazioni fra suoni, poesia e danza (Mimmo Calbi)
– L’uso rituale della parola nella tradizione sciamanica (Stefano Delacroix)
– Poetiche ancestrali e linguaggi universali. Tradizione e contemporaneità nel rito d’arte, dal nomadismo Kazako a #URLA (Yuval Avital)
– Un approccio neuroscientifico al tema (Gaetano Danzi)