Si è tenuta a Latronico, tra gli oltre cinque ettari di verde che circondano le Terme Lucane, la conferenza stampa di presentazione del progetto “Pollino Future”, realizzato con il sostegno di Fondazione Con il Sud nell’ambito del Bando Ambiente 2018. Un progetto innovativo, classificatosi tra i primi posti su quasi 100 progetti presentati a Fondazione Con il Sud, per la sua volontà di coniugare la sensibilizzazione della cittadinanza sui temi dell’ambiente con l’implementazione di tecnologie innovative per la prevenzione e la gestione del rischio incendi.
All’incontro sono intervenuti Egidio Ciancio, presidente della PA Protezione Civile Valle del Sinni, Capofila del progetto, il presidente dell’Ente Parco Nazionale del Pollino, partner del progetto, Domenico Pappaterra e il sindaco di Latronico, Fausto De Maria. Presenti all’incontro anche l’assessore al Turismo e alla Cultura del Comune di Latronico, Rosita La Banca, e alcuni dei partner del progetto, che ne conta ben 15 tra Organizzazioni di Volontariato, non solo di Protezione Civile, Enti di Ricerca, Università e aziende private. Tra il pubblico numerose associazioni, tra cui Anpas e Auser e una rappresentanza dei Vigili Urbani e dei Carabinieri operanti sul territorio del Parco.
“Oggi presentiamo un sogno che si realizza – ha affermato Egidio Ciancio. Un sogno che vede protagonista il mondo del volontariato sulle questioni dell’ambiente e della protezione dei boschi, in un momento in cui nelle nostre regioni e in tutto il pianeta ci si trova nel pieno di una grave emergenza ambientale. Sembrava impossibile dare vita a un progetto che mettesse insieme non solo diversi comuni di un’area, ma due regioni, Basilicata e Calabria. Ma la tenacia e l’impegno di tutti i partner, insieme alla volontà di fare squadra per risolvere problemi di interesse comune, hanno reso questa scommessa, per quanto difficile, comunque realizzabile. La Rete dei partner sul territorio e gli strumenti innovativi realizzati permetteranno, con un sistema di avvistamento satellitare, di individuare i focolai degli incendi, utilizzando diversi parametri, intervenendo rapidamente prima ancora che l’incendio di sviluppi e identificando anche gli eventuali responsabili degli incendi di origine dolosa”.
Anche Fausto De Maria, sindaco di Latronico, ha sottolineato “la necessità di un’attenzione sempre maggiore, sia nella fase di prevenzione che in quella di intervento sugli incendi boschivi: ogni incendio che si sviluppa nel territorio, uccide un pezzo importante della nostra natura. Il plauso – ha continuato De Maria – va soprattutto ai numerosi volontari che, con il loro impegno, danno al nostro Paese quel valore aggiunto, fondamentale ancora di più nella gestione delle emergenze ambientali”.
“E’ una piaga drammatica che si ripropone ogni anno, quella degli incendi boschivi – ha affermato Domenico Pappaterra. L’impegno dell’Ente Parco Nazionale del Pollino fin dal 2007, anno tremendo per gli incendi nel territorio, è stato quello di dotare il Parco sia di una Rete di OdV (oggi se ne contano circa 30, nei versanti lucano e calabrese) necessaria per l’intervento coordinato sulle emergenze, sia di una serie di mezzi e strumenti che, insieme a quelli messi a disposizione dalle Organizzazioni di Volontariato, garantiscono una copertura totale dell’area da preservare. Questo progetto, unico nel suo genere, va nella direzione di un salto di qualità rispetto alla situazione attuale, mettendo in campo strumentazioni più sofisticate (anche grazie alla presenza di partner come l’Università della Calabria – facoltà di ingegneria, il CNR e la società Neperia Group, specializzata nell’implementazione di nuove tecnologie) e un’innovazione tecnologica indispensabile per localizzare e raggiungere l’incendio già nella fase del preinnesco, riducendo i tempi di intervento e evitandone la propagazione. L’augurio – ha concluso Pappaterra – è che questa sperimentazione possa diventare, un domani non troppo lontano, un modello di buona pratica, da imitare in altri territori in Italia”.
Nel corso della Conferenza Stampa ha suscitato particolare curiosità e interesse la presenza dei volontari cinofili della PA Anpas “Praesidium” i quali hanno portato a conclusione nelle Terme Lucane il laboratorio di attività ludico ricreative con animali. All’evento hanno partecipato anche diversi circoli Auser del Lagonegrese e dell’intera regione.