«Finalmente viene chiuso un vero e proprio ghetto, dove da oltre un anno centinaia di migranti, che lavorano come braccianti agricoli, si trovavano in condizioni disumane e tutt’altro che igieniche, con possibili rischi sanitari per loro stessi e per la comunità della zona». Lo ha detto, in una nota, il senatore della Lega, Pasquale Pepe, riferendosi allo sgombero in atto, in queste ore, di alcuni capannoni abbandonati de “La Felandina” di Metaponto (Matera).
«Il mio ringraziamento – aggiunge Pepe – va innanzitutto alle forze dell’ordine che stanno eseguendo un’operazione difficoltosa e complessa con autorevolezza e nel totale rispetto delle persone che in quel luogo hanno trovato un rifugio per niente sicuro. Ringrazio, naturalmente, il Prefetto di Matera, Demetrio Martino, che, in rappresentanza del Ministero dell’Interno e del Governo sul territorio, ha dato il via all’operazione e la sta coordinando. L’obiettivo, ora, è anche quello di scongiurare altre situazioni similari dove dignità umana e sicurezza non dovessero trovare posto. Per questo – conclude il senatore lucano della Lega – esprimo piena fiducia nella Regione Basilicata, convinto che potrà favorire, rispetto al passato, un più idoneo sostegno alla manovalanza in agricoltura, scongiurando la creazione di realtà di emarginazione sociale e sostenendo interventi in grado di dare risposte strutturali al problema. D’altronde, la stessa Regione si è resa già protagonista istituzionale coadiuvando, in questi giorni, le operazioni di sgombero».