I Carabinieri del Comando Provinciale di Matera hanno notificato 5 avvisi agli indagati di conclusione delle indagini preliminari, emessi dalla locale Procura della Repubblica, per concorso in abuso d’ufficio volto alla realizzazione di edificio commerciale ed inosservanza alle norme di attuazione al piano di lottizzazione del lotto su cui è stato edificato il centro commerciale “no-food” adiacente al Carrefour, in località Venusio. Il padiglione è attualmente occupato solo parzialmente da un Brico Center, mentre altri locali commerciali sono sfitti e, già sul mercato immobiliare, in attesa di essere locati. La Confcommercio e la Confesercenti avevano presentato ai Carabinieri un esposto-denuncia meno di un anno fa e, all’epoca dei fatti, furono molte le iniziative ed il clamore che accompagnò le loro iniziative, poiché preoccupate per le attività dei rispettivi associati. Secondo le associazioni di categoria vi erano varie anomalie nella realizzazione del manufatto, fra cui l’insufficienza delle aree destinate a parcheggio non rapportata alle volumetrie espositive commerciali. Dopo alcune perizie tecniche, i militari del Reparto Operativo – Nucleo Investigativo del Comando Provinciale di Matera hanno denunciato alla magistratura il dirigente pro-tempore dell’Ufficio Tecnico, Settore Urbanistica ed il responsabile del procedimento, entrambi del Comune di Matera, nonché il legale rappresentante, il direttore tecnico ed il progettista della COGEM spa, quale proprietaria del lotto ed esecutrice dei lavori. A seguito dell’approvazione delle aggiunte e varianti al progetto iniziale che si sono succedute nel tempo la COGEM avrebbe ottenuto un ingiusto vantaggio patrimoniale attraverso il conseguimento della concessione a costruire in variante, senza osservare le norme di attuazione del piano di lottizzazione convenzionata del lotto L4 e, in particolare, in violazione della superficie minima da attrezzare a verde privato, con una carenza di una superficie di circa 350 mq.
Nella serata di venerdì 1° maggio sono stati ritrovati dai carabinieri, dopo un’intera giornata di assidue ed ininterrotte ricerche svolte fra le province di Matera e Potenza, i due ragazzi di Milano, fratello e sorella, dati per scomparsi dalla notte del 29 aprile scorso.
I due, una ragazza di 28 anni e il fratello di 25 anni, entrambi residenti a Milano, avevano smesso di dare loro notizie dalla sera del 29 aprile scorso, inducendo così il padre a denunciare la loro scomparsa presso la Stazione Carabinieri di Milano Moscova, nel timore che potesse essere accaduto loro qualche disgrazia.
Dal momento della denuncia, sono scattate immediatamente le ricerche da parte dei carabinieri, dapprima del Comando Provinciale di Matera e, quindi, di quelli del Comando di Potenza.
Per l’intera mattinata di ieri, i militari hanno controllati intere aree e le strade di vari comuni dell’entroterra della provincia di Matera, dove gli stessi, adire del padre, erano stati visti per l’ultima volta, quindi dell’area di Senise e Lagonegro, dove, di fatto, i due ragazzi erano stati notati da alcune persone e la cui testimonianza era stata, quindi, raccolta dai militari dell’Arma.
Venerdì sera, finalmente, la svolta: i due sono stati trovati a Maratea dai carabinieri.
Come appurato, i due avevano smesso di dare notizie ai familiari per problemi telefonici.
Da evidenziare il notevole sforzo profuso dai carabinieri (numerose le pattuglie impiegate far la provincia di Matera e quella di Potenza) nelle attività di ricerca, nel timore che ai due dispersi fosse accaduta qualche disgrazia.