La terza Commissione consiliare (Attività produttive, Territorio, Ambiente), presieduta da Piergiorgio Quarto (Bp), ha licenziato, alla unanimità, l’atto riadottato dall’attuale Giunta regionale relativo al piano di vendita di alloggi di edilizia residenziale pubblica di proprietà dell’Ater di Potenza, dell’Ater di Matera e del Comune di Castelsaraceno. Si tratta della vendita proposta dall’Ater di Potenza di 1423 alloggi, 1616 dall’Ater di Matera e 5 dal Comune di Castelsaraceno.
Audito in proposito l’amministratore unico dell’Ater di Potenza, Domenico Esposito, accompagnato dal direttore dell’ente, Vincenzo Pignatelli.
“La vendita degli alloggi popolari – ha detto Esposito – avviene sulla scorta di una legge che stabilisce la loro valutazione sulla base dei dati catastali. Nel 2018 la Regione Basilicata, con apposita legge, ha stabilito che le Ater di Potenza e Matera dovevano riproporre i piani di vendita includendo tutte le case che avessero più di venti anni di età. Gli alloggi possono essere venduti solo a chi vi abita dentro ed è titolare di contratto. Gli assegnatari degli alloggi, compresi nei piani di vendita, potranno manifestare la propensione all’acquisto entro e non oltre 180 giorni dalla comunicazione da parte dell’ente proprietario o dell’ente gestore e, in ogni caso, non oltre il 31.12.2019. Entro il 31 dicembre 2020, termine entro cui giungeranno a scadenza tutti i piani di vendita, dovranno essere definite tutte le procedure relative ai trasferimenti di alloggi a favore degli assegnatari”.
“Al rione Serpentone di Potenza – ha aggiunto – su 1500 alloggi l’Ater ha la proprietà di 600 immobili che, proprio in virtù della legge, sono stati inseriti nel piano di vendita. Gli alloggi totali che l’Ater di Potenza potrebbe vendere sono 3254 su un totale di 5524. Circa 2000 alloggi hanno meno di venti anni. I locali commerciali o artigianali da mettere in vendita devono avere almeno 10 anni di vetustà e i fondi che realizziamo possono essere utilizzati per costruire nuovi alloggi popolari o per fare manutenzione straordinaria agli stessi”.
Alla discussione sono intervenuti i consiglieri Braia, Trerotola, Acito, Bellettieri, Sileo e Giorgetti.
Ai lavori della Commissione, oltre al presidente Piergiorgio Quarto (Bp), hanno partecipato Giorgetti (M5s), Acito, Bellettieri (Fi), Aliandro e Sileo (Lega), Baldassarre (Idea), Braia (AB), Polese (Pd) e Trerotola (Pl).