Nelle prime ore della mattinata odierna, a conclusione di indagini coordinate da questa Procura e condotte dai Carabinieri del Nucleo Investigativo del Comando Provinciale di Potenza, è stata data esecuzione ad un’ordinanza di applicazione di misura cautelare personale di arresti domiciliari, disposta dal GIP di Potenza, nei confronti di Leonardo De Leonardis, 41 anni, residente a Potenza, ritenuto gravemente indiziato di truffa, estorsione, ricettazione e spendita di monete falsificate.
Contestualmente sono stati deferiti in stato di libertà per concorso nei medesimi reati, un uomo di 38 anni, un uomo di 46 anni e un uomo di 56 anni, tutti residenti in provincia di Potenza.
Le investigazioni prendevano le mosse da una denuncia — poi pienamente riscontrata — presentata nel mese di ottobre 2017, da parte di un cittadino di Potenza ed hanno consentito di accertare, sulla base di elementi indiziari ritenuti gravi dal Gip, la sussistenza di pianificate e complesse condotte delittuose, attribuibili ai predetti e consistite in estorsioni e in una dozzina di truffe che gli stessi ponevano in essere in danno di imprenditori locali e privati cittadini di questa provincia.
In sostanza, secondo la ricostruzione accusatoria, gli indagati, mediante articolati artifizi e raggiri, inducevano le vittime a consegnare loro anche ingenti somme di denaro per la fittizia compravendita di beni, mobili ed immobili quali autovetture ed appartamenti che, di fatto, non si concretizzavano per la loro reale indisponibilità.
In altre circostanze i medesimi acquistavano veicoli o altri beni mobili pagando il corrispettivo pattuito con assegni bancari di provenienza fraudolenta o privi di provvista o, ancora, mediante banconote palesemente contraffatte; laddove poi le vittime, in taluni casi, chiedevano la restituzione della somma versata o del bene ceduto, l’arrestato poneva in essere vere e proprie condotte estorsive, mediante minacce e violenze, nei confronti dei malcapitati per trattenere le somme ingiustamente acquisite.
Le indagini, delegate da questo Ufficio ai Carabinieri di Potenza, si sono sviluppate mediante la ricostruzione dei singoli episodi di truffa, attraverso accurati accertamenti patrimoniali e le testimonianze delle numerose vittime, hanno permesso di constatare un ingiusto profitto che ammonta, complessivamente, a circa 800.000,00 Euro.