Il Mennea Day a Matera, giornata che ha celebrato nella capitale europea della cultura 2019 il quarantennale del record del mondo stabilito sui 200 metri dall’atleta di Barletta, si è concluso con l’inaugurazione della “Biblioteca della Cultura Sportiva Pietro Mennea” inaugurata nel tardo pomeriggio nella Biblioteca Stigliani di Matera. Il taglio del nastro è stato preceduto da un incontro nella sala Laura Battista con la partecipazione di Manuela Olivieri Mennea, la moglie dell’atleta di Barletta, del presidente della Fidal, Alfio Giomi, dell’assessore comunale allo sport Giuseppe Tragni e di Luca Corsolini, responsabile Sport Fondazione la Biblioteca della Cultura Sportiva.
La Biblioteca della Cultura Sportiva è intitolata proprio a Mennea, perfetto esempio di cultura, mix di trionfi sportivi e di altrettanto brillanti risultati nello studio: le sue 4 lauree, vista l’intensità della sua carriera sportiva e manageriale, rappresentano un altro record, costruito anche questo sulla sua leggendaria capacità di lavoro.
La Biblioteca della Cultura Sportiva raccoglie oggi 1300 e si propone di raggiungere il numero simbolico di 2019 grazie alle donazioni di tutti i cittadini che vorranno partecipare a questa “sfida” culturale. I libri rappresentano il perimetro iniziale di una materia ricca di tanti saperi diversi: ci sono romanzi, biografie, i testi tecnici e gli annuari forniti dalle stesse Federazioni ma anche la serie completa degli album delle figurine Panini dedicati ai calciatori italiani. Poi sono raccolte anche tesi di laurea e ricerche varie sullo sport che saranno messe vetrina per aiutare gli autori a trovare magari un lavoro nello sport.
Questa Biblioteca è la legacy sportiva di Matera, prima Capitale Europea della Cultura ad aver sviluppato un cartellone specifico di iniziative e di eventi, Sport Tales.
Una novità esclusiva della nuova Biblioteca della Cultura Sportiva “Pietro Mennea” è rappresentata da quadro a realtà aumentata di Art Design Painting PARIS che racconta le imprese sportive di Pietro Mennea attraverso un qrcode raggiungibile dal sito ufficiale dell’azienda. L’originale opera d’arte costituita da un quadro a connettività integrata con tante immagini dedicate agli eventi sportivi in cui è stato protagonista Mennea ripercorre i momenti più significativi della carriera sportiva del grande atleta pugliese.
Si tratta di una nuova tipologia artistica: un mix di pittura, fotografia e tecnologia grazie alla quale lo spettatore, collegandosi ad un sito internet dedicato o QR code con il proprio smartphone, può rivivere in video quanto raffigurato su tela“scansionando”determinate zone del quadro.
Il claim di Art Design Painting PARIS è infatti #WeLoveEmotion e la start-up, fondata nel 2017 dall’artista Cyril Nardon, si propone proprio di emozionare il pubblico grazie a quadri 100% a realtà aumentata che “parlano” e raccontano le storie di grandi campioni sportivi, di una Federazione, di un Club o di un brand. Quadri il cui contenuto multimediale è sempre aggiornabile da remoto.
Spesso le opere di Art Design Painting PARIS, oltre ai video delle gesta sportive degli atleti ai quali sono dedicati, nascondono al proprio interno anche video messaggi di auguri o complimenti realizzati appositamente dai committenti dei quadri.
Art Design Painting PARIS, che fa parte della rete di start up “French Tech”, ad oggi ha già onorato con i propri quadri, ad alto contenuto tecnologico più di 250 sportivi, 30 sport di altrettanti paesi differenti. Tra questi Zidane, Neymar, Modric, Ribery, Tony Parker, la Federazione francese di calcio, nonché grandi fantini come Mickael Barzalona e Cristophe Lemaire o l’oro olimpico di scherma Jean-François Lamour.
Diverse sono le Istituzioni, Federazioni o associazioni che insieme ad Art Design Painting Paris hanno realizzato aste benefiche delle opere, autografate sul retro dagli sportivi raffigurati, devolvendone il ricavato a programmi di responsabilità sociale.
Michele Capolupo
Più di 500 persone, ieri in piazza Vittorio Veneto, a Matera, hanno voluto ricordare il grande atleta, Pietro Mennea, nell’ambito di una manifestazione organizzata dalla Fondazione Matera Basilicata 2019, dal Comune di Matera e dalla Fidal. A lui è intitolata la Biblioteca della cultura sportiva, la prima in Italia, voluta dalla Fondazione nell’ambito del programma “Sport Tales” curato da Luca Corsolini, con la preziosa collaborazione della Provincia di Matera, e che ha già raccolto più di 1400 volumi.
“Pietro sarebbe stato molto contento. E del resto non c’è atleta più degno di lui per offrire il nome a una Biblioteca della cultura sportiva”. La moglie Manuela Olivieri Mennea lo ha ricordato con orgoglio. “Pietro aveva un legame molto particolare con i libri. Ne ha scritti molti, ne comprava in continuazione. Un legame fortissimo, fisico: quasi soffriva quando doveva prestarli. A un certo punto abbiamo dovuto comprare un appartamento per raccoglierli tutti. E io avevo paura che il pavimento non reggesse, tanti erano. E si sa, i libri pesano”.
Il Mennea Day, il quarantesimo anniversario del suo straordinario primato mondiale sui 200 metri, che è ancora record europeo, è stata degna occasione per inaugurare la Biblioteca della Cultura Sportiva.
A tagliare il nastro con Manuela, c’erano anche Alfio Giomi, il presidente della Fidal
che ha celebrato il suo massimo campione riunendo nella Città dei Sassi il consiglio federale, e Piero Marrese, il presidente della Provincia di Matera, che ha offerto i locali della Biblioteca Provinciale “Tommaso Stigliani” di via Roma per accogliere la BCS “Pietro Mennea”.
“Una Biblioteca proiettata verso il futuro – ha detto Corsolini – con molte sezioni già munite di QR code, per consentire ai visitatori di vedere i video delle grandi imprese narrate nei libri. La cultura sportiva è un intreccio di parole e di numeri. Le cifre che scandiscono
i record e i successi ma anche le date che, nel culto del ricordo, cementano il legame tra i tifosi e i campioni. E così ieri era il quarantennale di Mennea, dopodomani sarà il centenario della nascita di Coppi, un altro fuoriclasse scomparso troppo presto e perciò rimasto nel cuore di tutti gli appassionati di ciclismo”.
La BCS “Pietro Mennea” è un progetto aperto: ogni autore o appassionato può donare un’opera per arricchirne il patrimonio, diventandone cosi “fondautore”. Lo ha fatto ieri la Fidal, offrendo un corpus notevole dei suoi manuali tecnici, resi disponibili per la consultazione da parte di praticanti e preparatori atletici.
La Biblioteca è stata appena inaugurata, ma già guarda al futuro, a un 2020 anno olimpico che già si annuncia carico di appuntamenti. A partire da “2020”, un gioco collettivo che attraverserà tutto l’anno alla ricerca delle 2020 parole che definiscono la cultura sportiva. Ben cinque i premi in cantiere: Minibasket in piazza, per il racconto sul gioco di squadra; Coppa Scirea, per la biografia o autobiografia di calciatore; Unisport, in partenariato con la nuova rete del sistema sportivo universitario che ha sostituito i Cus, per le tesi di laurea e i
progetti di ricerca dedicati allo sport (in due sessioni: come le sedute di laurea); Matera is cool to run, in collaborazione con la Fidal, per i libri italiani ed europei per il running;
Matera european capital, per la migliore traduzione di libri in lingua estera.
La fotogallery dell’inaugurazione della “Biblioteca della Cultura Sportiva Pietro Mennea” (foto www.SassiLive.it)