Giovedì 19 settembre è stato siglato davanti al notaio Brunella Carriero il contratto per l’affidamento del servizio di gestione rifiuti sub ambito 1 che riguarda i Comuni di Matera, Ferrandina, Bernalda, Tricarico e Irsina.
Dal 31 ottobre 2019 il Comune di Matera ha annunciato che partirà la raccolta differenziata porta a porta. In proposito questa mattina nella sala della Regione Basilicata, al terzo piano del palazzo della Provincia di Matera, tre esponenti politici lucani di Forza Italia, il coordinatore provinciale e deputato Michele Casino, il consigliere regionale Enzo Acito ed il segretario cittadino Eustachio Di Lena hanno convocato una conferenza stampa sul tema della raccolta e smaltimento dei rifiuti a Matera.
Il segretario cittadino Eustachio Di Lena: “Rifiuti, piano urbanico e mobilità sono tre temi fondamentali sui quali Forza Italia ha deciso di intervenire. Mi sono stancato di sopportare questi danni provocati da chi ci amministra. Oggi cominciamo dal tema dei rifiuti che a Matera, si è trasformato da emergenza a serio problema che ricadrà sui cittadini: in termini di disagi, per le carenze del servizio di raccolta rifiuti, ed in termini economici”
Il consigliere regionale Enzo Acito ha denunciato due criticità che riguardano il nuovo contratto sottoscritto dai Comuni coinvolti nel Sub Ambito 1: “Sono contento che sia stato firmato il contratto per l’avvio del servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti a Matera. Un contratto che blocco il costo finale a 9 milioni e 66 mila euro all’anno per il Comune di Matera, nettamente inferiore alla previsione del Pef 2019 che chiude a 12 milioni e 314 mila euro. Le criticità sono dovute al fatto che alcuni aspetti contrattuali del bando di gara non risulterebbero oggi disponibili. Le due isole ecologiche di Matera nord e Matera sud non sono ancora realizzate: quella di Matera sud è al 25% in fase di costruzione mentre quella di Matera nord è in attesa di approvazione urbanistica da parte del Comune di Matera dopo la decisione del consiglio comunale di Matera del 29 dicembre 2017 di non prendere in considerazione quella prevista ma un’altra area ubicata al Paip 2 in via Gravina. Area per la quale la Regione Basilicata il 18 marzo 2019 poneva il suo diniego perchè la variante urbanistica in esame presenta una palese incompatibilità con i criteri di localizzazione previsti dal vigente piano regionale di gestione dei rifiuti. L’incompatibilità è determinata dal fatto che l’impianto risulta posto a una distanza inferiore ai mille metri da Villa Gattini, vincolata architettonicamente. L’assenza di questi due centri di raccolta per i rifiuti a Matera nord e a Matera sud potrebbe comportare un potenziale contenzioso con l’impresa, oneroso ovviamente per i cittadini. L’altra criticità è quella legata alla nomina di un direttore tecnico che deve seguire questi lavori, il cui importo di 550 mila euro è inserito nel quadro economico approvato dai sindaci del Sub Ambito 1, che comporta un bando a livello comunitario con una procedura non ancora partita. Quindi immaginare che il 31 ottobre possa partire questo nuovo servizio senza la direzione tecnica esterna presuppone la costituzione di ufficio direzione lavori composta dai tecnici dei singoli comuni. Ma ad oggi non c’è chiarezza in tutto questo e il timore è che l’impresa aggiudicataria possa sottoscrivere il verbale di consegna di inizio del servizio con le riserve e questi costi potrebbero gravare sulle tasche dei cittadini. Quindi la nostra attenzione è che i 9 milioni e 66 mila euro all’anno rimangano inalterati e ogni costo superiore sarà attenzionato dal nostro gruppo di Forza Italia, che nel caso in cui individuerà delle irregolarità, trasferirà le carte alla Corte dei Conti”.
Deputato Michele Casino: “Chiedo al Consigliere comunale Di Lena di presentare un’interrogazione per conoscere il motivo per il quale il contratto è stato sottoscritto presso lo studio di un notaio esterno all’Amministrazione Comunale e non dal segretario generale del Comune di Matera che funge anche da notaio. Stiamo parlando di spese sostenute per il contratto di 100 mila euro, soldi che non sono entrati nelle casse comunali. Inutile che ci nascondiamo, Matera è sporca e il servizio di raccolta dei rifiuti è insufficiente per la città. Il timore è che questo bando di quasi 100 milioni di euro non porti benefici ma solo costi aggiunti per i cittadini. Si arriva a questo contratto dopo 13 proroghe. Non capisco perchè il sindaco De Ruggieri abbia firmato la turnazione di dirigenti come Lomurno e Viceconte mentre da 13 anni il dirigente all’ambiente (Montemurro . ndr) è sempre lo stesso. Io ritengo che il dirigente all’ambiente gestisce un servizio fallimentare e nutro dubbi sui risultati della nuova gestione che dovrà partire dal 31 ottobre. Pertanto informerò la Commissione delle ecomafie di cui fa parte anche il coordinatore regionale di Forza Italia Giuseppe Moles. Il mio giudizio è negativo su questa gestione amministrativa. Voglio ricordare che il servizio della raccolta differenziata è partito quando sono diventato assessore all’ambiente nel 2006 e il costo per i cittadini era di 2 milioni e 600 mila euro. Ora siamo a 12 milioni e 314 mila euro ma mi chiedo dove sono i benefici per i cittadini. Del resto cosa potevamo aspettarci da un’Amministrazione Comunale abusiva, che fa il paio con quella che ora è al Governo nazionale. Noi stiamo già lavorando per le prossime elezioni comunali. Credo che l’esperienza delle liste civiche sia terminata. Ci presenteremo con la lista di Forza Italia e chiederemo il voto ai cittadini per dare le risposte attese dai cittadini su tutte le questioni ancora irrisolte in una città che ha un patrimonio importante, i Sassi. Qualcuno pensa di poter tagliare questa città. I Sassi sono il nostro attrattore e nessuno ce lo potrà mai portare via”
Michele Capolupo
Nella foto www.SassiLive Eustachio Di Lena, Michele Casino e Enzo Acito