In una lettera inviata al senatore Riccardo Merlo che per il Maie (Movimento Associativo Italiani all’Estero) è stato riconfermato Sottosegretario agli Esteri, Giovanni Baldantoni, presidente di Palazzo Italia Bucarest, dove ha sede l’Associazione Lucani nei Balcani, insieme agli auguri di buon lavoro ha sollecitato il rilancio delle iniziative a favore degli italiani all’estero.
Baldantoni ha ricordato di aver incontrato insieme ad una delegazione associativa (tra gli altri presente don Pierluigi Vignola, cappellano del Maie e delegato di Palazzo Italia) il sottosegretario Merlo già nei primi mesi dell’anno, evidenziando che Merlo continua a rappresentare anche nel Governo Conte bis il primo rappresentante di Governo direttamente espressione e rappresentante degli italiani all’estero. Per noi ci sono esigenze prettamente politiche che riguardano la riorganizzazione del Maie in Europa e istituzionali riferite principalmente a tre priorità: la protezione a livello sociale dei migranti italiani, la promozione della nostra cultura e della nostra lingua e la costruzione del “Sistema Italia” nel mondo (cultura , commercio, turismo , scambi universitari , ecc.).Di fatto, la stessa importante presenza di una collettivita’ italiana all’estero, per il tramite della cultura, del commercio e delle relazioni personali e sociali, rappresenta nell’attuale processo di globalizzazione, una reale opportunita’ per tutta l’Italia e gli italiani. Baldantoni lamenta che non esiste ancora un censimento attendibile né degli imprenditori-operatori economici e né dei “pendolari”, quanti trascorrono all’estero il tempo necessario per svolgere la propria attività e poi tornano a casa dove hanno la sede di impresa. Un fenomeno particolarmente esteso – sottolinea il presidente di Palazzo Italia – nei Balcani grazie soprattutto ai collegamenti aerei veloci. Le comunità dei lucani all’estero – gli iscritti registrati all’Aire (Anagrafe Italiani Residenti all’Estero) sono oltre 125mila, ma di fatto sono almeno il triplo – guardano con attenzione all’attività del Maie. Sono in particolare le comunità dei nostri corregionali che vivono e lavorano in Germania, Belgio, Paesi dell’Est le più interessate. Gli insuccessi di partecipazione elettorale, in occasione delle recenti europee, è il campanello di allarme che fa comprendere la disgregazione in europa della comunità italiana. Di qui per il Presidente di Palazzo Italia la necessità di ridare slancio al Maie nei Paesi Europei rinnovando gruppi dirigenti e rappresentanti dei Comites attraverso un progetto adeguato di azioni ed iniziative non più sporadiche. Baldantoni ribadisce, grazie alla sua esperienza di emigrato da 27 anni, che “solo qualcuno di noi che conosce profondamente i problemi delle comunità degli italiani in Europa può dare le giuste informazioni e proposte per riorganizzare il Maie e le associazioni regionali degli italiani all’estero punto di riferimento per l’esportazione di produzioni locali”.
Set 18