Quattro installazioni sonore per raccontare una città e un territorio attraverso i suoni naturali che produce ogni giorno. E’ questo lo spirito del progetto Suoni del Futuro Remoto, di Matera Capitale europea della cultura del 2019, co prodotto da Onyx Jazz club e da Fondazione Matera Basilicata 2019.
L’università di Basilicata attraverso il gruppo dell’Unibanda coordinato dalle prof.sse Chiara Rizzi e Silvana Khütz ha scelto luoghi e atmosfere particolari per descrivere i diversi volti di questa città, dal contesto popolare del vicinato nei Sassi fino alle cisterne per la raccolta dell’acqua passando attraverso esperienze collettive e i risultati del lavoro di file recording effettuato dagli studenti del Dipartimento delle Culture Europee e del Mediterraneo. Le installazioni rappresentano un bene comune consegnato alla collettività che può osservarlo, ascoltarlo e diventarne parte integrante.
In sintesi ecco le descrizioni delle installazioni che si potranno visitare dal 23 al 27 settembre:
CAMPUS UNIVERSITÀ DELLA BASILICATA
Tutto ti parla: rappresenta la sintesi del lavoro svolto dall’Unibanda per il progetto Suoni del Futuro Remoto, dal fieldrecording (collaudi sonori) fino alle tracce sonore (installazioni). Fruibile dalle 17.00 alle 20.00. Il 27 settembre apertura straordinaria dalle 20.00 alle 22.00 in occasione de La Notte dei Ricercatori
PIAZZA VITTORIO VENETO, presso cinema Guerrieri
Cosa resta del vicinato: Il vicinato, antica struttura urbana e sociale dei Sassi, in questa installazione diventa il contesto privilegiato per registrare il cambiamento in atto nel tessuto urbano della città. Fruibile dalle 18.00 alle 23.00
PALOMBARO DI SAN GIOVANNI DA MATERA, via purgatorio vecchio 12/13
Il palombaro vive: Che suono produceva l’facqua nelle antiche cisterne della città? Lo scopriremo attraverso un’installazione che è una vera e propria immersione nella dimensione sotterranea di Matera. Fruibile dalle 10.00 alle 13.00 e dalle 14.00 alle 19.00
CASA CAVA
La forma del suono:Installazione site specific nei Sassi di Matera per scoprire, attraverso un’esperienza individuale e/o collettiva, come gli oggetti di uso quotidiano possano diventare strumenti in grado di evocare sonorità antiche e sempre nuove.Fruibile dalle 10.00 alle 13.00 e dalle 15.30 alle 18.30