Confindustria Basilicata giudica poco responsabile e inutilmente dannosa la rottura, a opera della delegazione sindacale, delle trattative in corso per il rinnovo della contrattazione integrativa del RTI Polidisciplinare – il raggruppamento temporaneo di imprese che riunisce alcune aziende dell’indotto Eni – con conseguente proclamazione dello sciopero e reputa necessario un chiarimento rispetto alle dinamiche che hanno determinato lo stallo.
La brusca interruzione del tavolo di concertazione che era tornato a riunirsi lo scorso lunedì 16 settembre è infatti da addebitare esclusivamente al comportamento offensivo e sleale di una parte della delegazione sindacale presente.
L’atteggiamento è ancora più grave alla luce delle aperture che erano arrivate nel corso del confronto da parte delle aziende sulle quali vi era stata convergenza tra le parti.
In linea con il profondo senso di responsabilità che ne ha sempre contraddistinto le relazioni industriali, Confindustria Basilicata si dice disponibile a tornare al tavolo delle trattative subordinando, però, tale disponibilità a un’assunzione di responsabilità da parte della delegazione sindacale rispetto a quanto accaduto.