Alla presenza del presidente nazionale del Comitato paralimpico, Luca Pancalli, il consigliere regionale Massimo Zullino, intervenendo all’inaugurazione della sede regionale, ha portato i saluti del presidente del Consiglio regionale della Basilicata, Carmine Cicala sempre attento e sensibile a queste tematiche, ed ha esternato gli auguri di buon lavoro al presidente regionale del Comitato paralimpico, Michele Saracino.
Nel suo intervento il Presidente Zullino sottolinea l’importanza che riveste per se stesso tale Ente, in primo luogo perché lo ha frequentato per diversi anni (le prime radici del CIP Basilicata, si fondano infatti a Venosa, sua città natale) e, in secondo luogo in quanto ha esperienza personale di ragazzi c.d. “speciali”; così li ha definiti perché gli consentono, quotidianamente, di fargli recuperare tutte le energie spese durante il giorno. “Grazie di esistere! Siete dei generatori di corrente senza soluzione di continuità”.
Rimarca inoltre l’ottimo lavoro svolto dal dott. Michele Giorgio e Rosanna Fabrizio, i due protagonisti nella costituzione della prima sede regionale a Venosa (rispettivamente destinatari del prestigioso riconoscimento di “Stella d’Oro” il primo e “Stella d’Argento”, la seconda, al merito sportivo).
Comunica infine tutte le iniziative in essere nella IV CCP da lui presieduta, che intende mettere in campo su tali tematiche, proprio a voler rimarcare la grande importanza che rivestono tali tematiche:
Istituzione della figura di Garante dei Diritti della Disabilità;
Legge sul “Dopo di noi” – istituzione di assistenza garantita vita natural durante per i minori affetti da disabilità;
Legge sugli Amministratori di Sostegno.
Prosegue il suo intervento ringraziando il presidente Pancalli, il quale con la sua opera instancabile dedita al riconoscimento del CIP quale Ente Pubblico alla pari del CONI.
“E’, infatti, dal 2017che il Comitato paralimpico nazionale ha ottenuto il riconoscimento formale di Ente Pubblico per lo sport praticato da persone disabili, con l’importante ruolo di Confederazione delle Federazioni e Discipline Sportive Paralimpiche, sia a livello centrale che territoriale. Ecco, quindi, che la Città capoluogo di Regione, eredita oggi, dalla Città Oraziana, un consistente patrimonio di valori umani quali solidarietà, volontariato, spirito di sacrificio, lealtà e onestà che dovrà arricchirsi ulteriormente e mostrare la capacità, anche in questa regione, di organizzare e dare il via alla pratica sportiva per le persone disabili, garantendo la massima diffusione dell’idea paralimpicae del profondo messaggio che reca con sé”.
“E’ con grande soddisfazione – ha sottolineato Zullino – che partecipo alla inaugurazione della sede regionale di un organismo che si adopera per dare a tutti le stesse possibilità di praticare lo sport che diviene fondamentale per condurre una vita degna di tal nome e portare avanti la propria passione che fa da sprone per chiunque intenda mettersi in gioco. Sono noti i tanti successi che gli atleti paralimpici hanno ottenuto e continuano ad ottenere a livello internazionale ed è in questo panorama sportivo ad ampio raggio che vanno ad inserirsi anche gli atleti lucani.La promozione delle attività sportive agonistiche ed amatoriali per persone disabili sul territorio regionale secondo criteri volti ad assicurare il diritto di partecipazione all’attività sportiva in condizioni di uguaglianza e pari opportunità è parte fondamentale della vita civile”.
“Rendendo effettivo il diritto allo sport di tutti i soggetti, in ogni fascia di età e di popolazione, a qualunque livello e per qualsiasi tipologia di disabilità, con particolare riferimento allo sport giovanile paralimpico, tutelato fin dall’età prescolare diviene un fiore all’occhiello per la nostra regione che deve trovare motivo ed occasione di crescita sociale in tante persone che finora nonhanno avuto la possibilità di esprimere le loro qualità umane e sportive. In questo processo di crescita le scuole sono chiamate a rivestire un ruolo di assoluta rilevanza e le istituzioni, dal canto loro, devono assumere l’impegno che si rivolge in azioni concrete per la valorizzazione di iniziative che hanno anche l’obiettivo di combattere ogni forma di discriminazione. Il Comitato paralimpico regionale – ha concluso Zullino – in perfetta condivisione con i vertici nazionali può avere una grande pregnanza educativa nel porsi in contrasto con tutte le forme di violenza nello sport, agendo nella massima correttezza e rispetto della persona e dei valori di integrazione e tutela del cittadino”.