Pietro Simonetti, componente del Tavolo Anticaporalato-Ministero del Lavoro in una nota sottolinea che continua lentamente lo svuotamento del ghetto di Mulini Mattinelle di Venosa da parte dei lavoratori stagionali che si trasferiscono nel Centro Pubblico di Palazzo San Gervasio, che sarà sostituito dal nuovo Centro, finanziato dalla UE ma ancora bloccato dal Comune.
Di seguito la nota integrale.
Continua lentamente lo svuotamento del ghetto di Mulini Mattinelle di Venosa da parte dei lavoratori stagionali che si trasferiscono nel Centro Pubblico di Palazzo San Gervasio.In 210 si sono già trasferiti mentre altri si preparano, sfidando anche i caporali bianchi e neri che, gestendo le capanne ed il resto possono fatturare in un 2 mesi oltre 500 mila euro: per un giaciglio in capanna, un pasto, il trasporto ed altro.
Nel centro pubblico, che dovrà essere ristrutturato con i finanziamenti della UE di sei milioni sbloccando il procedimento amministrativo ora nei cassetti dell’ufficio tecnico del Municipio, ci sono le bandiere della Ue, dell’Italia e della Regione.
Si tratta dell’esercizio dello stato di diritto riconfermato per sottrarre alla schiavitù persone ed imprese.
Questo significa svuotare, sequestrare materiali, abbattere i ruderi e assicurare finalmente alla giustizia anche i caporali bianchi e loro sodali, del sito delle Mattinelle e procedere alla realizzazione del nuovo centro, tenuto conto anche del recente esito della riunione del Tavolo anticaporalato Regionale e del Piano nazionale in fase di approvazione.