“Se ci fosse stata data la possibilità, come Giunta Regionale della Basilicata, avremmo condiviso il diffuso e motivato entusiasmo per l’inaugurazione della nuova attività Bawer, esempio di successo, prova delle potenzialità dell’Italia e del Sud. Per noi ogni fabbrica rappresenta un elemento positivo di crescita imprenditoriale, di sviluppo e di occupazione.
Questo non certo per il piacere di comparire, perchè non ci interessano le passerelle a cui altri consiglieri regionali hanno partecipato, quanto per rispondere positivamente alla volontà espressa da Confindustria nazionale che, presentando l’importante iniziativa di Matera, aveva indicato la volontà di “dare voce ai protagonisti del nostro tempo”, tra i quali è indiscutibile il protagonismo istituzionale della Regione.
A meno che il presidente di Confindustria Basilicata e titolare della Bawer non sia informato che la Giunta Regionale dal mese di maggio scorso è cambiata e non ci sono più gli esponenti precedenti.
E’ il caso di ricordare che il piano di sviluppo industriale dell’importo complessivo di € 2.159.212,59 è stato finanziato dalla Regione sul bando PIA, istruito nella precedente legislatura, con un contributo di € 768.026,91 distinto fra i due progetti:
– progetto di ampliamento della sede produttiva contribuito € 734.111,91;
– progetto formazione del personale Aziendale € 18.240,00.
Nonostante la “dimenticanze” noi andiamo avanti lo stesso, lavorando per le aziende lucane e siamo pronti per il tavolo su Matera proposto dal Ministro Provenzano che ha annunciato l’invito della Regione, con la partecipazione di Invitalia, il Ministero dei Beni Culturali, il Comune. Voglio sottolineare che solo qualche giorno fa il Presidente Bardi, regolarmente invitato al convegno organizzato dall’Agenzia Ansa nella Città dei Sassi sul tema “Raccontare l’eccellenza. Il successo di Matera Capitale europea della Cultura 2019 “, ha avuto modo di spiegare che “Matera è un esempio di un Sud che non si arrende” e di illustrare la strategia della Giunta sul valore della cultura e la sua capacità di generare prodotti, in termini di beni, servizi, nuova imprenditorialità e occupazione.
Il presidente di Bawer, Pasquale Lorusso, risponde al comunicato dell’assessore regionale Francesco Cupparo
“Fuori luogo, livorosa e soprattutto non rispondente alla verità dei fatti”.
Con questi toni duri e perentori, Pasquale Lorusso, Presidente Bawer SpA, ha inteso rispondere al comunicato diffuso dall’assessore regionale alle attività produttive, Francesco Cupparo, nel quale si rimarcava il mancato invito alla cerimonia di ampliamento dello stabilimento Bawer, tenutosi il 20 settembre, alla presenza del Presidente Nazionale di Confindustria, Boccia, e del Ministro per il Sud, Provenzano.
“Prima di parlare – ha aggiunto Lorusso – l’assessore Cupparo avrebbe fatto bene a chiedere informazioni più dettagliate ai suoi Uffici, atteso che l’invito “personale” gli è stato recapitato con una mail spedita al suo indirizzo di posta elettronica istituzionale dagli uffici Bawer (press@bawer.it) in data 4 settembre alle ore 11.24, con ben 16 giorni di anticipo rispetto alla data prefissata. Pertanto, oltre a chiedere scusa per i toni inappropriati utilizzati, Cupparo dovrebbe piuttosto giustificare la sua assenza a questo importante evento, al quale hanno partecipato rappresentanti dei lavoratori, del mondo del credito, clienti, fornitori e anche alcuni esponenti politici che, sebbene non ufficialmente invitati, hanno inteso onorare Bawer con la propria presenza. Lo stesso Presidente della Regione Basilicata, Bardi, ha ritenuto di avvisarmi personalmente della sua impossibilità a presenziare, in quanto impegnato in altre attività istituzionali”.
“La cosa più grave – continua Lorusso – è che l’assessore Cupparo – forse ignaro che la campagna elettorale è conclusa da tempo e che ci si dovrebbe dedicare operativamente a supporto delle esigenze del mondo economico e produttivo – non ha perso tempo nel condire il suo comunicato di ulteriori e gravi inesattezze di merito. A fronte del contributo marginale erogato dalla Regione Basilicata con fondi del Bando PIA per gli investimenti, Cupparo ignora colpevolmente che l’azienda BAWER ha operato un investimento economico di 6 milioni di euro “di tasca propria”, senza chiedere alcun aiuto pubblico, ma confidando solo sulla collaborazione preziosa del mondo del credito, che ha apprezzato il valore del nostro progetto. Questo ci ha permesso di costruire, con sudore, fatica e competenza, uno stabilimento produttivo innovativo e all’avanguardia, per consolidare fatturato e occupazione. Questi sono i fatti.”.
“La politica – ha concluso Lorusso – è servizio alla comunità, al territorio, alle imprese, ai lavoratori. Cadute di stile come quelle di Cupparo ci ricordano che il percorso che dovrebbe portare questi mondi ad incontrarsi è ancora lungo, purtroppo per la Basilicata”.